"Il Papa comunica con i bigliettini"

Buone notizie dal Vaticano: Giovanni Paolo II ha superato bene la tracheotomia e comunica tramite bigliettini. Pubblichiamo in esclusiva mondiale...

di Sergej - sabato 26 febbraio 2005 - 5171 letture

Il Diario di suor Beatrice

Suor Beatrice delle Figlie dell’Immacolata Concezione delle Strumtruppen AA* di Bolzano è, assieme a un piccolo ma efficiente commando, addetta come body guard del Santo Pontefice. In questa sua funzione, è chiamata ad assistere e proteggere il Santo Padre. In questi giorni di degenza del Pontefice al Policlinico Gemelli si è trasferita al decimo piano dell’ospedale romano. Gli stralci del Diario che abbiamo l’onore di pubblicare in anteprima mondiale, sono gli appunti che suor Beatrice ha scritto in questi giorni e che testimoniano la febrile attività del Santo Padre che nonostante gli acciacchi e l’età continua il suo lavoro indefesso in difesa del cattolicesimo e dei valori dell’Occidente.

Primo Giorno

Diario caro, eccomi di nuovo in kvesto ospetale di italiani dopo che Papo si è fatto venire asma. Abbiamo profato a fare noi respirazione bocca a bocca ma poi cardinal Ruini gelosissimo à detto che no, non dofefamo noi fare kvesto ma portare Lui in ospetale. Mi manca molto mia palestra in Faticano per fortuna ò afuto il tempo stavolta di portare il libro che stafo leggento, le Memorie di Ho Chi-Min grante prete cattolico della nostra Chiesa di Vietnam che tutta sua vita passata a combattere contro atei americani e musulmani asiatici di merda. Nostra superiora suor Adelaide Ratzinger ci à detto come comportarci con personale civile locale. Niente fraternizzazione: non come altra volta che medico primario à voluto noi tutte fare esame sangue e tonsille.

Ieri fatto strano. Afefamo notato strano viavai di piccioni su davanzale finestra Papo. Nostra superiora suor Adelaide Ratzinger subito sospettato cosa. Detto: Papo no francescano, lui niente animali in stanza che sporcano e fanno cacchetta dapertutto. Ne à acchiappato uno e abbiamo scoperto che piccione essere volatile viaggiaotre con bigliettino legato a zampetta. Lei estirpato biglietto con zampetta a piccione viaggiatore e letto messaggio. Kvesto testo:

"Romano mio adorato, ti sono vicino in questo momento difficile per sinistra italiana e per sorti del comunismo nel nostro amato Paese. Ti ringrazio per la torta che mi hai mandato anche se stavo per strafogarmi: qualcuno deve aver dimenticato lima dentro torta. Ho letto il tuo ultimo documento al Comitato Centrale sul tuo piano per la conquista d’inverno del Palazzo. Una sola cosa non ho capito: perché proprio d’inverno? Sarà che con l’età sono diventato più sensibile di un tempo agli spifferi e al freddo. Mi ricordo quando da giovane sciavo e giocavo a fare pupazzetti con la neve. Ora invece guardo alla primavera e all’estate con più benevolenza. Dunque: perché non rimandare tutto all’estate? Tuo amatissimo Karol. Ps: attento a Rutelli".

Nostra superiora suor Adelaide Ratzinger à subito convocato inchiesta per sapere chi scritto biglietto. Purtroppo piccione deceduto durante interrogatorio. La cosa à molto allarmato superiora che à ordinato tenuta di guerra e ora siamo tutte costrette e dormire con anfibi ai piedi e kalashmikof abbracciato.

Secondo giorno

Diario caro, giornate monotone. Cerchiamo di vivacizzare kvesta oziosa permanenza sparando a infermieri che transitano in cortile, ma ormai loro fatti furbi e ànno imparato a rasentare muri e sono più difficili a colpire. Papo sta molto pene, gli ànno tolto bavaglio e lui ripreso a inveire in polacco contro preti e madonne. Nostra superiora suor Adelaide Ratzinger ci à spiecato che essere modo divertente di Papo per manifestare sua gioia verso creato e riconoscenza per doni di dio. Noi dare lui da manciare a rispettosa distanza visto che à ripreso abitutine di tentare di palpare noi in parti posteriori di tuta mimetica. Mi ricordo settimana scorsa che io mi ero distratta e m’ero pericolosamente avvicinata e lui tentato ma, causa tremore di Parkinson, finito per agguantare cavallo davanti di cardinal Ruini. Noi ora diamo lui da manciare mettendo rancio in ciotola e avvicinandolo tramite lunga pertica. Per fortuna ke è ancora legato.

Lo strano viavai di piccioni viaggiatori che afefamo notato ieri si è interrotto. Però lo stesso oggi abbiamo catturato giofane canguro che tentava di fuggire da stanza Papo attraverso corridoio, travestito da infermiere. Lo à tradito vistosa e grossa coda dietro. La nostra superiora suor Adelaide Ratzinger à perkuisito lui giofane canguro e scorto nuovo biglietto. Kvesto testo:

"Fassino mio caro, non sono molto contento della situazione interna. C’è uno spirito settario che trovo ripugnante e pericoloso per la lotta intrapresa dal Partito. C’è da fidarsi di quel giovane Folena? E Mussi, che dice Mussi? Ricordati che il fronte antifascista dei partiti democratici è una strategia di medio periodo. La nostra strategia di lungo periodo rimane la rivoluzione e la dittatura del proletariato. Ti invito dunque a utilizzare se è necessario le Guardie Rosse per estirpare quegli anarchici della Margherita. Non confondere il gulag con il gulash. Saluti comunisti, Karol"

Oggi alle 11 esercitazione. Abbiamo simulato attacco nucleare a Ospedale. Noi tutte ci siamo messe in cerkio, in posizione antinucleare con sottane sopra testa e Navarro Vals di vedetta su antennone parabolica Sky a scrutare nel cielo arrivo di missili.

Papo canonizzato due yogurt, uno fatto arcivescovo di Bratislava e altro diacono di Cefalù Sottana.


Note:

AA = Alcoliste Anonime


- Ci sono 1 contributi al forum. - Policy sui Forum -
> "Il Papa comunica con i bigliettini"
27 febbraio 2005, di : Alfio Pelleriti

La malattia è un momento sempre drammatico per l’uomo, che constata la sua fragilità. Il Pontefice, già sofferente e fortemente debilitato nel fisico, sta attraversando tale stato, nonostante la sua salda fede. Prenderlo di mira, ironizzando in maniera così plateale mi sembra un’operazione di cattivo gusto. Le "k" e le "f" non mi hanno spinto al sorriso, ma all’indignazione.
    > "Il Papa comunica con i bigliettini"
    2 marzo 2005, di : Sergej

    L’argomento del pezzo non è la malattia di Giovanni Paolo II. Ciò che si prende di mira è la debolezza della sinistra nell’attuale fase politica. Ciò su cui si ironizza è, semmai, proprio questo: la sinistra è in una situazione tanto farsesca da "avere bisogno" dell’ultimo comunista rimasto in circolazione, dei suoi consigli, dei suoi "bigliettini" che - per chi ha memoria storica - rimandano ai bigliettini che usava Togliatti per impartire direttive all’interno del suo partito.

    Per il resto, mi sarei aspettato invece di essere accusato di papalatria - genere molto in voga in questo periodo, non solo tra i preti -. Non certo di dileggio nei confronti di Karol Wojtyla che è invece rappresentato baldanzoso e sanguigno. Spiacente di non poter collaborare alla santificazione dell’uomo Giovanni Paolo II.

    Ps: Se uno deve spiegare un pezzo di satira, vuol dire che il pezzo non è stato chiaro e non va bene. Sorry.

    Satira o sfoghi?
    9 giugno 2005, di : Alfio

    Mah, più che altro bisognerebbe saperla fare la satira, non si può scrivere stronzate o sfogare le proprie fobie anticlericali e spacciarle per satira.
    Chiarimento!
    9 giugno 2005, di : Alfio

    Io no sono l’Alfio del precedente messaggio