IL SINDACO AMENTA, VICE PRESIDENTE ATO IDRICO SIRACUSA, DOPO LA DIFFIDA DEL COMMISSARIO BUCETI A SAI8

“Non consegnare gli impianti a Sai8 non è mai stato un capriccio dei sindaci che hanno sempre chiesto il rispetto della legalità” «Accogliamo con soddisfazione la richiesta che il Commissario straordinario liquidatore dell’ATO Idrico 8 di Siracusa, dottor Ferdinando Buceti, dall’alto della sua professionalità, ha notificato a Sai8, al fine di produrre copia dei contratti di finanziamento per sette milioni di euro ciascuno, e di saldare il debito dovuto per il mancato versamento dei canoni annuali di circa 4 milioni di euro, pe-na, allo scadere del mese, la risoluzione del contratto.

di Giuseppe Castiglia - giovedì 20 giugno 2013 - 4227 letture

Quanto chiesto dal Commissario Buceti, che giustamente ha puntualizzato “sto applicando la legge”, è quanto da tempo chiedono gli 11 Sindaci considerati “ribelli”, anziché rispettosi della legalità, per essersi rifiutati di consegnare i loro impianti ad un gestore responsabile di “inadempienze contrattuali”: dai mancati investimenti, alla produzione del contratto di finanziamento, al mancato pagamento dei canoni annuali. Che dal luglio del 2012 ha la sua prima ed unica mandataria, Sogeas, dichiarata fallita dal Tribunale di Siracusa.

Dunque, la battaglia sostenuta dai Sindaci di Avola, Buscemi, Canicattini Bagni, Carlentini, Cassaro, Ferla, Francofonte, Melilli, Palazzolo Acreide, Rosolini, Sortino, non è mai stato “un capriccio” dei primi cittadini, ma la tenacia ed il coraggio di quest’ultimi nel difendere gli interessi dei propri cittadini e delle loro comunità, di fronte all’arroganza di un gestore poco rispettoso del contratto che, per tutta risposta, ha chiesto risarcimenti milionari ai Comuni, ai Sindaci e ai Dirigenti degli Uffici Tecnici.

Risarcimenti al quale ci siamo naturalmente opposti, ritenendoli illegittimi Alla luce dell’azione di diffida del Commissario Buceti, siamo fiducioso anche in un esito positivo del ricorso al TAR che abbiamo presentato per chiedere l’inefficacia del contratto con Sai8, sia per le inadempienze contrattuali, sia per la violazione della sentenza n. 290/2011 del CGA con la quale si annullava il verbale di assegnazione della gara, per violazione della “par condicio”, in quanto, a gara già espletata, vennero cambiati i requisiti previsti del bando per mettere fuori gioco altri possibili competitori o concorrenti, come ben spiega la sentenza citata.

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Acqua

Forti delle nostre ragioni, siamo fiduciosi in una soluzione complessiva della vicenda nell’interesse dei cittadini che rappresentiamo, e cercheremo di dare, come Sindaci, il nostro contributo fattivo alla redazione di una legge di riordino del Sistema idrico integrato, che tenga conto dell’esito referendario, della ripubblicizzazione della gestione dell’acqua. A tal proposito abbiamo convocato, subito dopo i ballottaggi di domenica e lunedì, un incontro a Canicattini con la deputazione regio-nale».

Paolo Amenta Sindaco di Canicattini Bagni Vice presidente ATO Idrico 8

COMUNICATO STAMPA Prot. n. 816 del 20/06/2013


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