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I Neocon pagano manifestanti anti Putin

Michael Ledeen l’ha ammesso: i neocon americani hanno "portato la democrazia" in Ucraina con finanziamenti occulti, supporto logistico e addestramento alle manifestazioni di piazza agli elementi anti-russi in Ucraina.

di Simone Olla - sabato 19 febbraio 2005 - 4142 letture

Michael Ledeen l’ha ammesso: i neocon americani hanno "portato la democrazia" in Ucraina con finanziamenti occulti, supporto logistico e addestramento alle manifestazioni di piazza agli elementi anti-russi in Ucraina. L’ammissione è stata fatta durante un dibattito alla tv Msnbc, nella rubrica "Hardball" condotta dall’anchorman Chris Matthew, l’8 febbraio scorso.

Converrà ricordare che Michael Ledeen è un neoconservatore presente in tutte le organizzazioni della lobby ebraica di "destra" (JINSA, PNAC), la stessa in cui militano Wolfowitz, Perle, Feith (e da cui in Italia Giuliano Ferrara riceve l’imbeccata). In Italia, negli anni ’70, Ledeen s’era infiltrato negli ambienti di destra ed ha avuto un ruolo oscuro nella strategia della tensione, probabilmente per conto del Mossad.

In Ucraina, ha detto Ledeen, "noi (cioè i neocon e la lobby) abbiamo dato denaro. Abbiamo dato addestramento alla resistenza non violenta, è molto importante imparare come farla. Abbiamo dato comunicazioni, così che la gente in una località sappia che cosa avviene nelle altre…". Poi ha taciuto perché il senatore Sherman, presente al dibattito, ha ricordato che in Usa "esistono leggi che vietano di manipolare le società civili di paesi esteri".

Ma è certo che le stesse operazioni sono in corso a Mosca. Si sta infatti creando uno "spontaneo" movimento "giovanile" che dovrebbe detronizzare Putin (colpevole di aver preso la Yukos all’ebreo Khodorkovski) con "spontanee" manifestazioni ed altre attività di piazza. Le democrazia dettata dalla strada anziché dal Parlamento.

Infatti ai primi di febbraio, gruppi di studenti si sono "spontaneamente" uniti ai pensionati che manifestano da giorni per il taglio ad alcuni benefici sociali nella piazza Lenin di San Pietroburgo. Fatto singolare, manifestazioni del genere sono nate in altre città nelle stesse ore. Ancor più singolare, nonostante fossero quattro gatti, la stampa americana s’è precipitata a dare la più straordinaria attenzione a queste manifestazioni. Trascurando i pensionati (probabilmente nostalgici dei Soviet), si sono buttati a intervistare gli "studenti" o sedicenti tali. Così il Los Angeles Times (1) ha dato voce a Mikhail Obozov, 21 anni, fondatore di un gruppo che si chiama "Marciare senza Putin", e che ha detto: "qui in Russia fanno il lavaggio del cervello, reprimono la personalità". Aleksandr Iskrinsev, 20 anni: "non c’è la democrazia in Russia, per questo stiamo imparando a resistere".

Insomma sta montando l’organizzazione che deve replicare, in Russia e a vantaggio della finanza globale, i successi "democratici" strappati dalla piazza in Georgia nel 2003 ("rivoluzione rosa", come la definì la propaganda Usa) e in Ucraina qualche mese fa ("rivoluzione arancio"). Nel caso, come ha detto lo "studente" Obozov al Los Angeles Times, con una variazione: "spargimento di sangue".

Il Cremlino è ben consapevole dell’operazione. Il politologo Aleksandr Oslon, mandato da Putin in Ucraina a "lavorare" per la vittoria del candidato pro-russo Yanukovitch, ha detto chiaro alla Novosti (2):i> "in Ucraina non c’è stato niente di spontaneo. Noi abbiamo perso perché dall’altra parte c’erano dei professionisti dell’agitazione meglio addestrati". Ed ha ricordato che il portale web lanciato per sostenere il candidato filo-americano Yushenko (la cui moglie ha cittadinanza Usa) è stato allestito da un’agenzia di pubbliche relazioni americana, la Rock Creek Creative, già nota per passate collaborazioni con la Cia.

Maurizio Blondet

www.effedieffe.it

Note 1)Kim Murphy, "Anti-Putin youth movement is building steam in Russia", Los Angeles Times, 10 febbraio 2005.

2)"Whose strategists took Yushenko to victory?", RIA Novosti, 10 febbraio 2005


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> I Neocon pagano manifestanti anti Putin
9 settembre 2005, di : Renzo Riva |||||| Sito Web: I Neocon pagano manifestanti anti Putin

Niente di nuovo sotto il sole.

Già visto.

I "pacifondai" pagati da Stalin e dai seguenti.