Hachim Mastour: un altro Rivera è possibile

Gioca ancora negli Allievi nazionali del Milan, ma il suo esordio in serie A non tarderà.
Perché mai il Milan, con tutti i problemi attuali che ha, di classifica, di gioco e con il Barcellona alle porte, continua a battersi in Federazione per abbassare il limite di età (attualmente di 16 anni) affinché un calciatore possa esordire in Serie A ? La risposta c’è e si chiama Hachim Mastour, classe 1998, nato a Reggio Emilia da genitori marocchini.
A lui riescono cose sul campo che ai suoi coetanei, ma anche ai più grandi, non riescono.
Gioca col n. 7 e preferisce agire dalla trequarti in su, meglio partendo da sinistra. Nel suo campionario ci sono tunnel, finte, dai e vai, deliziosi pallonetti, rabone, guizzi improvvisi a tagliare le difese avversarie, tocchi felpati, calci da fermo, prodezze varie, il tutto con apparente nonchalance. Tesserato dalla Reggiana a soli dieci anni, presto conteso da mezza Europa, si è accasato al Milan, per sua scelta. E’ abituato a giocare sempre contro ragazzi più grandi di lui e attualmente gioca negli Allievi nazionali (dove il limite di età massimo è sedici anni).
All’esordio contro l’Albinoleffe (vedere youtube per i miscredenti), una doppietta e cose mai viste per un ragazzo della sua età (roba da conservarsi il biglietto della partita, per la serie “io c’ero”); mercoledì scorso esordio con gol ( e che gol!) nella Nazionale under 15. Curiosamente Hachim è nato nel mese e nell’anno in cui, un altro figlio di emigrati nordafricani, Zinedine Zidane, da solo, faceva vincere il mondiale di casa alla Francia.
Il suo idolo è Messi e vista la giovane età dell’argentino e i frequenti accoppiamenti europei tra Milan e catalani non è escluso che i due si possano esibire uno di fronte all’altro. L’anno prossimo, al più tardi l’altro ancora, dovrebbe essere quello dell’esordio nella massima serie ed è forse in prospettiva di ciò che tutto l’entourage rossonero riesce a mitigare le amarezze di questo 2012.
Un po’ come quando mister Gipo Viani disse, la sera della sconfitta per 3-1 del Milan sul campo dell’Alessandria, a uno sconfortato presidente Rizzoli: “ma come fa ad essere arrabbiato per la sconfitta, si rende conto che quel ragazzino coi capelli a spazzola (..Rivera, 16 anni compiuti da un mese) l’anno prossimo giocherà con noi!!!”.
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