Giugno 1994: nasce girodivite
Il primo numero di Girodivite esce nel giugno 1994 col titolo "Un bus chiamato desiderio".
1994
Il primo numero di Girodivite esce nel giugno 1994 col titolo "Un bus chiamato desiderio".
Tutto però era cominciato nel 1989 .
Nell’anno del crollo del muro di Berlino e del cambiamento di nome e di natura del Pci, alcuni ragazzi, che all’epoca hanno sui venticinque-ventisei anni, decidono di dare al loro disappunto un aspetto preciso, quello del fare.
Nasce Open House, associazione culturale che concentra la sua attività sull’editoria: pubblicazione di fanzines specialistiche di musica, esperienza di ’Lestrigonia’, in cui si da spazio all’attività di poeti e narratori giovani.
Apprendiamo queste notizie dallo stesso girodivite che, nel numero 40, consapevole della necessità di non disperdere il lavoro che si è fatto e che si va facendo, denuncia le proprie origini e prova a fissare qualche data.
L’esperienza di Open House non è unica. Probabilmente attorno al 1989 nascono diversi gruppi e associazioni spinti dalle stesse ragioni, e dagli stessi desideri. Ma, attualmente, siamo a conoscenza solo di un’altra di queste associazioni (sempre dal numero 40 di Gdv).
Si tratta dell’associazione culturale Nadir, nata a Scordia, anch’essa nel 1989, fondata da Salvo Basso e Salvatore Agnello. "Una presenza continua e puntuale nella vita politica e culturale della città - afferma la nota di GDV - Nel 1993 avvia il progetto "Scordiainformalagente", dura un paio di mesi ma è un’esperienza esaltante. Contemporaneamente nascono le edizioni Nadir, che pubblicano alcuni libri sulla cultura popolare a Scordia".
Febbraio 1994
Fra un mese le elezioni politiche che per la prima volta avrebbero dato il potere alla maggioranza di centrodestra di Silvio Berlusconi. A Novembre ci sono state le prime elezioni dirette dei sindaci:Francesco Rutelli a Roma, Massimo Cacciari a Venezia, Antonio Bassolino a Napoli, Leoluca Orlando a Palermo. A Scordia una giunta con sindaco del PDS, Salvatore Milluzzo, a Lentini una giunta con sindaco del PDS, Salvatore Raiti. A Francofonte si sarebbe votato a maggio (e le cose sarebbero andate diversamente).
Febbraio 1994: all’interno di Open House si decide di fare un giornale.
Chi sono i ragazzi di Open house e poi di gdv? Lo racconta Sergio Failla, tra i fondatori di GDV:
"Il nostro non era un gruppo politicizzato. Alcuni di noi avevano esperienze di movimento, una sensibilità comune verso l’ambiente, la solidarietà sociale. Io personalmente, oltre a essere il più vecchio, ero anche quello con più ’retroterra storico’ dal punto di vista politico, ma gli altri non andavano oltre la comune esperienza della classe politica statica e accattona del nostro paese. C’erano i problemi: l’acqua che non arrivava e continua a non arrivare in alcuni quartieri, il degrado, le discariche… Avevamo voglia di parlare di queste cose, e i fogli locali tutti legati a correnti politiche non avevano mai voluto parlare di queste cose. In quel momento poi, di scompaginamento della DC, anche i fogli locali avevano cessato le pubblicazioni per cui si apriva un varco per chi volesse fare informazione democratica, diversa. Abbiamo cominciato a riunirci."
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