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FROM HUNGARY TO THE FESTIVAL OF CANNES: Cannes 2015 premia il valore: l’odissea di Dheepane “Il figlio (ungherese) di Saul” i migliori

Reportage finale sul Festival di Casnnes edizione 2015 ad opera del nostro corrispondente dall’Ungheria Vincenzo Basile

di Emanuele G. - giovedì 28 maggio 2015 - 2122 letture

La giuria guidata dai fratelli Coen ha voluto chiarire che a Cannes il cinema d’autore ha una casa sicura e accogliente.

L’Industria e i premi che ne esprimono gli intenti, rimangano agli antipodi.

Jacques Audiard e Laslo Nemes raccontano due storie umili e straordinarie di sopravvivenza, diversissime ma simili per il coraggio dei loro protagonisti. Dheepan, ex soldato Tamil in cerca di un futuro in Francia e Saul del lager, che alla speranza ha rinunciato ma vuole dignitosamente seppellire il figlio ucciso dal gas nazista. LasloNemes, che ieri si era aggiudicato il premio della Critica (FIPRESCI), ancor più sorprendentemente vince il GRAND PRIX della Selezione Ufficiale per il Miglior Regista.

Un risultato davvero non scontato per un film estremamente rischioso e atipiconella cinematografia di genere e non solo.

Altrettanto meritato il premio al virtuosismo scenico e drammaturgico del grande taivanese Hou Hsiao Hsien per "The assassin", romanzo cavalleresco ambientato nella Cina del IX secolo.

Legittimo anche il premio della giuria a "The lobster" del regista greco Yorgos Lanthimos, dark-tale su una civiltà distopica condannata ad accoppiarsi per non essere bandita nella foresta.

Ex aequo sospetto invece per le migliori attrici: Rooney Mara (Carol) ed Emmanuele Bercot (Mon Roi) mentre viene esclusa Cate Blanchett, anche lei in Carol. Un premio probabilmente strategico e contestatissimo in sala stampa.

Come attore, primeggia l’eccellente ed emozionatissimo Vincent Lindon per "La loi du marché", che ha lungamente ringraziato il suo staff ed espresso solidarietà ai disoccupati nel mondo, di tutte le classi,vittime e carnefici loro malgrado nell’inferno economico che attraversiamo.

Infine Camera d’or riservata alla miglior opera prima al colombiano "La terra y lasombra" forse l’evento di maggior rilievo alla Semaine de la Critique.

Estremante toccante l’assegnazione della Palma d’Onorea Agnes Varda, indimenticabile regista di "Cleo dalle 5 alle 7", e "Senza tetto né legge", cofondatrice della nouvelle vague, che ha commosso il pubblico con la consueta, delicata profondità, pronunciandosi da femminista illuminata, sul ruolo delle donne nel cinema.

Apprezzata unanimemente la svolta che ha avuto il festival grazie all’impegno del suo Delegato Generale, il popolarissimo Thierry Fremaux, che tra l’altro ha ampliato e rinvigorito la sezione Cannes Classics. Per omaggiare l’ospite d’onore di quest’anno, il regista Costa-Gravas, Palma d’Oro con Missing nel 1982, sarà proiettato il suo Z- l’orgia del potere, premio della Giuria nel 1966.

Tra i film della rassegna il supercult Hitchcock/Truffaut, al quale, dato l’interesse generale suscitato, è stata eccezionalmente accordata una proiezione supplementare. E’ la storica intervista fiume rilasciata da Alfred Hitchcock a Truffaut nel 1962 a Hollywood, durante la post produzione di Birds.

Da quel materiale fu tratto un libro che rivelò al pubblico e agli addetti ai lavori americani, il genio del regista inglese, fino a quel momento considerato poco più che un abile mestierante, realizzatore di film di sicuro profitto. Kent Jones da quel libro ha successivamente tratto il film, arricchendolo coni contributi salienti che vanno da Scorsese ad Assays, da Bogdanovich a Schrader e ad Anderson, per raccontare l’unicità di questo personaggio e di quanto la sua maestria sia stata fondamentale per l’evoluzione della narrazione cinematografia moderna e contemporanea.

Un’eco di mondanità dalla Croisetteè arrivato in chiusura fino in sala stampa.

Munifico come il protagonista del romanzo di Scott Fitzgerald recentemente interpretato, Di Caprio ha donato all’asta un suo quadro di Bansky, “Smiling Copper On Cardboard” che è stato battuto per 1 milione di dollari. In più ha anche messo in palio un posto al suo tavolo, al gala per la “Leonardo Di Caprio Foundation” a St.Tropez, che si terrà a breve. Il costo? 250mila euro.

Ovviamente andrà tutto in beneficienza e in…detrazione.


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