Di dritto e di rovescio

Di dritto e di rovescio : L’importanza del raccattapalle ed altre storie / di Piero Buscemi. - ZeroBook, 2022. - 232 p. - ebook ISBN 978-88-6711-217-3, press ISBN 978-88-6711-218-0
di Redazione Zerobook - domenica 2 ottobre 2022 - 11587 letture

“La ragazza prontamente ricambiò il lancio restituendo la pallina che il tennista aveva precedentemente scartato. Fu un breve scambio di sorrisi, poi il campione si posizionò per eseguire la battuta. Gamba destra avanzata rispetto alla sinistra. Un leggero ripiegamento delle ginocchia. Con la mano destra lanciò la palla in alto. Con la sinistra un perfetto slice oltrepassò la rete”.

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Copertina del libro di Piero Buscemi, edito da ZeroBook, Di dritto e di rovescio

Questo libro raccoglie articoli pubblicati nel 2004-2022 da Piero Buscemi su Girodivite. All’interno il racconto inedito "L’importanza del raccattapalle". Prefazione di Giuseppe Pellizzeri.

Sia in versione ebook che in versione cartacea!


L’autore

Piero Buscemi è nato a Torino nel 1965. Redattore del periodico online www.girodivite.it, ha pubblicato : "Passato, presente e futuro" (1998), "Ossidiana" (2001, 2013), "Apologia di pensiero" (2001), "Querelle" (2004; nel 2021 in edizione ZeroBook), L’isola dei cani (2008, ZeroBook 2016), "Cucunci" (2011), “Le ombre del mare” (2017, edito da Bibliotheka), Enne (ZeroBook 2020). Ha curato l’antologia di poesie Accanto ad un bicchiere di vino (ZeroBook 2016); e le antologie di articoli di vari autori pubblicati su Girodivite: Parole rubate (2017), Celluloide (2017). Per il volume di poesie Iridea di Alice Morino (ZeroBook, 2019) ha contribuito con una scelta di suggestioni fotografiche. Vincitore di diversi premi letterari, alcuni suoi racconti e poesie sono contenuti in alcune antologie nazionali. Il romanzo "Querelle" è stato tradotto in inglese e pubblicato dalla Pulpbits Press (Stati Uniti). È tra i fondatori dell’Associazione culturale "Aromi Letterari" di Messina. Sostenitore Emergency, collabora con l’Avis (donatori sangue) ed è promotore delle iniziative di ActionAid Italia.


Il libro in formato ebook è acquistabile presso tutti gli e-store italiani. Il libro in versione cartacea è acquistabile presso i diversi store italiani ed esteri, ma consigliamo il sistema del print-on-demand.


Recensioni e altre notizie

Un altro libro ZeroBook tra i best seller di Amazon, su: Girodivite, 27 dicembre 2022.


Intervista all’autore

È tra i "casi editoriali dell’anno", nel 2022 il suo libro "Di dritto e di rovescio" è stato tra i best seller su Amazon per diverse settimane. Piero Buscemi, ci parli di questo libro.

Buscemi: L’idea covava dentro la mia mente da diversi anni, da quando grazie a Girodivite ho potuto assistere e recensire alcuni eventi sportivi, preferendo spesso il tennis. Parlando qualche mese fa con un amico d’infanzia appassionato e praticante, curatore tra l’altro della prefazione, Giuseppe Pellizzeri, deciso a raccogliere le testimonianze scritte in un libro/saggio, gli ho chiesto se fosse disposto a scrivere la prefazione, proposta che accettò subito. Ho inserito anche un racconto sul tennis, che ha dato il sottotitolo del libro, e completato la raccolta con articoli che trattano di altri sport.

È autore di diversi libri, soprattutto romanzi. Che hanno avuto diversi riconoscimenti. Se vuole parlarne...

Buscemi: Quando mi sono lasciato catturare dall’istinto della scrittura, che trova le sue origini nell’età scolastica, non mi sono posto mai il problema del consenso dei lettori, arricchito anche da riconoscimenti e premi. Poi, senza grosse aspettative, quando uscì il mio primo romanzo "Ossidiana", lo iscrissi al premio letterario "La Fontanina" di Siracusa e ottenni il primo posto. Ci presi gusto e negli anni successivi ho replicato l’esperienza.

Piero Buscemi, 57 anni, nato a Torino - vive in Sicilia, nel messinese. Qual è il suo rapporto con il Nord e il suo luogo di nascita e il suo luogo d’origine, il Sud, la Sicilia?

Buscemi: Potrei riassumere la risposta in una mia personale considerazione: al Nord ci sono molte più persone con maggiori possibilità economiche rispetto al Sud, quest’ultimo però si diverte di più. A parte la battuta, non ho particolari pregiudizi negli approcci con chiunque mi trovi a dialogare. Certo, molte volte mi chiedo cosa sarei oggi, se fossi rimasto a vivere a Torino, ma alla fine sono convinto che non sono i luoghi che fanno le persone e le latitudini sono solo un capitolo della geografia. Si studia ancora la geografia a scuola?

Piero Buscemi

Lei è stato, nella sua giovinezza anche un pasticcere. Che rapporti ci sono tra scrivere e l’arte della pasticceria?

Buscemi: Penso la creatività e la libertà di scegliere la strada da seguire. La pasticceria, come lo scrivere, si illude di avere regole definite che alla fine vengono sempre traviate e smentite. Sia nel confezionare un dolce o cimentarsi nella stesura di un libro, bisogna liberare l’istinto creativo e non farsi condizionare da nulla.

Abbiamo scoperto che tra le diverse sue attività, lei è anche, nel tempo libero, un pescatore, esperto ed amante della pesca. C’entra probabilmente aver vissuto nel messinese? Che rapporto c’è tra scrittura e pesca?

Buscemi: La pesca è la metafora della mia vera passione, che è il mare. Un elemento sempre presente nei miei libri. Durante l’infanzia andare a pescare con i vecchi maestri di quest’arte mi ha consentito di entrare in contatto con un mondo ormai solo intriso di nostalgia e mi ha dato gli spunti giusti per creare i miei personaggi.

Sappiamo che uno degli episodi della sua vita, fortemente impattante sul piano psicologico, è stato il rapporto con il padre. Un grave caso di violenza sulla madre. Ne vuole parlare? Che ruolo ha avuto sulla sua scrittura?

Buscemi: Penso che l’infanzia di tutti segna il carattere, le idee e le ispirazioni da adulti. Il rapporto con la propria famiglia, specie se negativo, non può non influire sulle tematiche che ispirano la scrittura e quindi gli argomenti contenuti nei libri. Non sono convinto di avere avuto un’infanzia peggiore di altri, chiunque potrebbe smentirmi in qualsiasi momento, ma metabolizzare i cattivi pensieri diventa necessario se si vuole provare a vivere una vita "normale". Scrivere è stata la mia terapia di gruppo, dove "gruppo" sono le parole che mi hanno consentito di sdoganare la mia.

Lei ha anche una intensa presenza e attività in campo sociale. Non è "solo uno scrittore"...

Buscemi: Quando le esperienze negative monopolizzano in parte la propria vita, l’essere umano reagisce in modi diversi. C’è chi si abbandona alle dipendenze, tra depressione, rassegnazione e isolamento. C’è chi, come me, pensa che dedicarsi e confrontarsi con mondi solo apparentemente lontani, dove la sofferenza è una malattia cronica, sia doveroso quanto meno per dare un significato alla nostra presenza su questa terra. Ecco perché sono un volontario della ong EMERGENCY, ma sostengo anche le iniziative di ActionAid tramite le adozioni a distanza e sono un donatore di sangue con l’Avis.



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