David Gilmour

Coautore e chitarrista dei Pink Floyd, ha scritto tra i più bei versi dell’intera produzione discografica, musicati insieme al resto del gruppo.

di Piero Buscemi - mercoledì 15 ottobre 2014 - 2218 letture

Wot’s...Uh the Deal!

Heaven sent the promised land
 looks alright from where I stand
 ’cause I’m the man on the outside looking in
 waiting on the first step
 show me where the key is kept
 point me down the right line ’ cause it’s time

To let me in from the cold,
 turn my lead into gold
 ’cause there’s a chill wind blowing in my soul
 and I think I’m growing old

Flash...the red is...wot’s...uh deal
 got to make it to the next meal
 try to keep up with the turning of the wheel
 mile after mile, stone after stone
 you turn to speak but your alone
 million miles from home you’re on your own

Fly kite
 by candle light
 with her by my side
 wish she prefers we never stir again
 someone sent the promised land
 well I grabbed it with both hands
 now I’m the man on the inside looking out

Hear me shout, come on in
 what’s the news, where you’ve been
 ’cause there’s no wind left in my soul
 and I’ve grown old

La notizia dell’imminente uscita, il prossimo 10 novembre, di una nuova produzione discografica, a firma David Gilmour e Nick Mason ha acceso la curiosità del pubblico fedelissimo e seguace del mitico gruppo musicale dei Pink Floyd.

Ci sarà tempo per assorbire questa nuova esperienza psichedelica, nonostante le anticipazioni ci parlino di una rivisitazione del bagaglio pinkfloydiano di una ventina di anni fa, tra il materiale concepito e accantonato ai tempi della realizzazione di Division Bell, l’ultimo album prodotto dal gruppo, abbandonato da Roger Waters una decina di anni prima.

L’impronta musicale, ereditata e personalizzata da David Gilmour, ha fatto rivalutare con merito la vena poetica di questo virtuoso chitarrista che, già ai tempi del quintetto, che includeva un ormai assente Syd Barrett, aveva manifestato un’impronta decisiva in tutta la produzione discografica del gruppo, passata alla storia della musia rock specialmente per la cura dei testi, oltre alle ricercatissime sonorità.

Esempi di quanto appena esposto sono state le collaborazioni con il regista francese Barbet Schroeder, attraverso la composizione delle colonne sonore dei film More (1969) e La Vallée (1972). Una collaborazione che unì la creatività onirica del regista di Il Mistero Von Bulow, tanto per citare un altro film, con gli ideatori di quello che, solo un anno dopo (1973), sarebbe diventato uno degli album più venduti di sempre. Ci riferiamo a The Dark Side of the Moon, che Girodivite ha celebrato per i suoi quaranta anni dalla pubblicazione.

Se il film La Valée non è stato possibile ammirare dal pubblico italiano, visto che non fu mai distribuito nelle sale italiane, anche se in seguito ne fu prodotta un’edizione in DVD, le musiche e le parole composte dai Pink Floyd che ne fecero la colonna sonora (scarsamente utilizzata poi nel film), rappresentano quanto di meglio prodotto dal gruppo in quegli anni, racchiuso nell’album Obscured by Clouds.


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