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Cous Cous Fest 2010

XIII edizione della manifestazione internazionale ospitata a San Vito Lo Capo.

di Piero Buscemi - mercoledì 22 settembre 2010 - 3142 letture

E’ iniziata ieri sera (21 settembre) l’edizione 2010 del Cous Cous Fest a San Vito Lo Capo. Tradizionale incocciata di buon augurio sul palco di Cous Cous Fest 2010Piazza Santuario, sul quale Donatella Bianchi ha presentato al numeroso pubblico la nuova edizione, sostenuta dall’ottimo riscontro delle edizioni passate e aiutata da un’ospite inusuale, o special guest come ha preferito definirla la nota presentatrice di LineaBlu.

E’stata Vladimir Luxuria a sorprendere il pubblico presente con la sua salita sul palco. Con voce tonante ed eccitata dal momento, Luxuria ha voluto lanciare un messaggio di solidarietà e di invito alla riflessione, regalando un epitaffio d’effetto che riportiamo per intero: "Fino a quando un bambino dei paesi ricchi si permetterà di gettare nella spazzatura un panino e salame lasciato a metà, mentre un bambino del terzo mondo continuerà a morire di fame, non ci sarà giustizia in questo mondo".

Luxuria ha voluto sottolineare, poi, la capacità dei popoli di poter convivere, dimenticando odi razziali e religiosi, davanti ad un piatto di cous cous. Ha voluto mettere l’accento sulla fratellanza tra i paesi del Mediterraneo e del Sud in particolare, più disposto ad una integrazione cosmopolita, già da tempo avviata nel meridione d’Italia.

Non sono mancati commenti coloriti di alcuni locali presenti nella piazza. Una in particolare ci ha fatto sorridere, nonostante l’ovvietà del suo contenuto. Un vecchietto parlando con un suo coetaneo, Cous Cous Fest 2010 - in attesa del couscous ma usando un livello della voce sufficientemente alto da poter essere ascoltato da altri, ha sentenziato: "Chista parra di fame ’no monnu, ma i miliaddi si pigghiava puri idda". Traduzione superflua.

Ma a parte questa parentesi moralista, girando per le strade abbiamo potuto notare l’effettiva vivibilità consolidata nei decenni nelle viuzze di San Vito, tra i locali e i nordafricani in modo particolare. La stessa che si è potuta notare negli equipaggi dei peschereggi ormeggiati a Mazara o ai tavoli dei ristoranti o dei bar, dove è normale vedere sanvitesi e africani scambiarsi confidenze in perfetto dialetto siciliano.

Ci era capitato di notarlo anche qualche sera precedente, quando era in corso la precedente manifestazione culinaria, "Tempu ri capuni", una sorta di sagra del pesce Lampuga, apprezzato e molto presente in questi mari. Domenica sera davanti ad un maxi schermo allestito all’esterno di un ristorante del posto, un ragazzo somalo con un maglietta di E’too, il noto giocatore dell’Inter, commentava la partita con un amico marocchino. Stand trapanese Accorgendosi della nostra presenza e del nostro palese tifo per il Napoli che giocava contro la Sampdoria, ci hanno coinvolto nella discussione, prendendo a parlare in italiano per non farci sentire esclusi. Una gentilezza non sempre riscontrabile in altre realtà.

Ritornando alla serata inaugurale del Cous Cous Fest, Donatella Bianchi dando appuntamento alle serate successive, ha lasciato spazio ai Sud Sound System che hanno invaso la piazza con i loro ritmi rock mediterranei, deliziando gli instancabili astanti.

Sullo stesso palco, si potranno ammirare Daniele Silvestri il 22 settembre, Carmen Consoli il 23, DJ Click Feat. Tziganiada & Amrat Hussain Gypsy Trio il 24, Qbeta & Lello Analfino, preceduti dallo spettacolo teatrale "Minchia di Re" di Isabella Carloni il 25 e i Skarafunia il 26.


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