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Costi della politica e consiglieri di circoscrizione

Gli incredibili sprechi conseguenti al moltiplicarsi delle società pubbliche locali.

di Antonio Carollo - mercoledì 10 gennaio 2007 - 5960 letture

“Much ado about nothing”. Molto rumore per nulla. Certo, scomodare Shakespeare per le questioni del costo della politica è senz’altro eccessivo; quel celebre titolo, però, calza a pennello.

Effettivamente si rischia che le finalità delle nuove norme della Finanziaria sul contenimento di questo tipo di spese cadano nel nulla o quasi. Una cosa è sicura: non si combatte questa battaglia tagliando semplicemente gli emolumenti a presidenti e consiglieri di circoscrizione dei comuni non capoluoghi di provincia; e neanche riducendo compensi e numero di amministratori delle società pubbliche (del resto si tratta di norme difficilmente applicabili, per queste ultime, viste le clausole di salvaguardia inserite).

Il costo della politica, a mio avviso, si riduce principalmente intervenendo sull’incredibile crescita del numero delle società inutili. Nella sola Viareggio (piccola città di 60.000 abitanti) da due si è passati a 10/11 società; addirittura se ne sono create anche di operanti a Cuba e in Polonia. Si rendono conto i nostri legislatori delle conseguenze di un simile permissivismo? dell’enormità degli sprechi in atto? Regione per regione di società superflue se ne contano centinaia. Dove sono finiti tutti i bei discorsi di lotta al clientelismo e alle tante incrostazioni parassitarie parapolitiche?

Sia chiaro: lo strumento di un’azienda per la gestione di un vero servizio pubblico locale reso direttamente alla popolazione conserva tutta la sua validità. Bisogna intervenire sugli abusi. Sarebbe il primo passo verso il recupero di credibilità per una classe politica ormai così drammaticamente distante da una popolazione sempre più scettica, indifferente e a volte sprezzante nei suoi confronti.


- Ci sono 2 contributi al forum. - Policy sui Forum -
Costi della politica e consiglieri di circoscrizione
11 gennaio 2007, di : gianbu66

posso solo dirti che nel torbido si pesca meglio.......
    Costi della politica e consiglieri di circoscrizione
    11 gennaio 2007, di : Antonio Carollo

    Gentile Gianbu66, forse sei un po’ troppo pessimista. Non credo che i nostri politici siano dei fuorilegge. Si tratta di un andazzo che ha radici molto lontane. Credo che ci siamo messi alle spalle le punte del clientelismo sfrenato ma certamente lo vediamo sopravvivere sotto nuove forme, in linea col cambiamento dei tempi. L’abuso dell’artificiosa moltiplicazione delle società pubbliche locali è una di queste. Nella maggioranza dei casi si risolve nell’assistenza parassitaria a un ceto parapolitico, pletorico, privo di motivazioni e capacità professionali. Se evadere le tasse è un illecito, lo è molto di più sprecarle nel mantenere dei nullafacenti aggrappati alle generose greppie delle istituzioni. Purtroppo la sinistra non è esente da queste colpe, anzi si può dire che questo fenomeno assume dimensioni vistose proprio nelle regioni dove essa governa. Io voto centrosinistra, in un certo modo ne sono militante (ed anche orgoglioso), proprio per questo sento tutto ciò come un insulto e uno sberleffo verso la parte più debole della società che vorremmo sostenere. La risposta sta nelle parole di Napolitano: non allontanarsi disgustati dalla politica, ma partecipare per togliere spazio e ossigeno a coloro che la sporcano. Con i più cordiali saluti.

    Antonio Carollo

Costi della politica e consiglieri di circoscrizione
13 gennaio 2007

I consigli cicoscrizionali devono essere aboliti.
    Costi della politica e consiglieri di circoscrizione
    13 gennaio 2007

    Il consigliere circoscrizionale non prende una lira, pardon un €! E forse sono gli unici che lo fanno con un po’ di passione e fanno qualcosa per le frazioni periferiche dei comuni. Ma sempre politici sono quindi: ATTENZIONE
    Costi della politica e consiglieri di circoscrizione
    15 gennaio 2007, di : miccot

    Oltre ai consigli circoscrizionali, abolirei le province, dimezzerei il numero massimo di assessori, ridurrei ad un quarto il numero dei parlamentari, dei consiglieri regionali , dei ministri così come i loro stipendi e indennità varie. Se i nostri politici fossero in grado di fare ciò forse riacquisterebbero la credibilità perduta..