Cosa è il fascismo / Michela Murgia

"A te che hai vent’anni e mi chiedi cos’è il fascismo, vorrei non doverti rispondere...". Un testo di Michela Murgia diffuso sui social nel 2017.
di Redazione Zerobook - martedì 6 febbraio 2018 - 4297 letture

A te che hai vent’anni e mi chiedi cos’è il fascismo, vorrei non doverti rispondere. Vorrei che nel 2017 la risposta a questa domanda la sapessimo già tutti, ma se me lo chiedi è perché non è così.

So perché me lo domandi. Credi che io sia intollerante se dico che il fascismo è reato e deve rimanerlo sempre. Credi che “se il fascismo e il comunismo hanno causato entrambi tanto dolore nel corso della storia devono essere considerati reato senza distinguo”.

È quindi colpa mia se me lo chiedi.

Colpa del fatto che non ti ho detto che il fascismo non è il contrario del comunismo, ma della democrazia. Dovevo dirtelo prima che il fascismo non è un’ideologia, ma un metodo che può applicarsi a qualunque ideologia, nessuna esclusa, e cambiarne dall’interno la natura. Mussolini era socialista e forse non te l’ho spiegato mai. Ho dimenticato di dirti che si intestava le istanze dei poveri e dei diseredati. Ho omesso di raccontarti che i suoi editoriali erano zeppi di parole d’ordine della sinistra, parole come “lavoratori” e “proletariato”. Non ti ho insegnato che un socialismo che pretende di realizzarsi con metodo fascista è un fascismo, perché nelle questioni politiche la forma è sempre sostanza e il come determina anche il cosa. Per questo il fascismo agisce anche nei sistemi che si richiamano a valori di sinistra e anzi è lì che fa i danni più grandi, perché non c’è niente di più difficile del riconoscere che l’avversario è seduto a tavola con te e ti chiama compagno.

Dire che il fascismo è un’opinione politica è come dire che la mafia è un’opinione politica; invece, proprio come la mafia, il fascismo non è di destra né di sinistra: il suo obiettivo è la sostituzione stessa dello stato democratico ed è la ragione per cui ogni stato democratico dovrebbe combatterli entrambi – mafia e fascismo – senza alcun cedimento. Tu sei vittima dell’equivoco che identifica il fascismo con una destra ed è un equivoco facile, perché il fascismo è la modalità che meglio si adatta alla visione di mondo di molta della destra che agisce in Italia oggi. Ma guai se questo ti rendesse incapace di riconoscere i semi del pensiero fascista se li incontri quando sei convinto di guardare da qualche altra parte.

Può esserti utile sapere come riconosco io il fascismo quando lo incontro: ogni volta che in nome della meta non si può discutere la direzione, in nome della direzione non si può discutere la forza e in nome della forza non si può discutere la volontà, lì c’è un fascismo in azione. In democrazia il cosa ottieni non vale mai più del come lo hai ottenuto e il perché di una scelta non deve mai farti dimenticare del per chi la stai compiendo. Se i rapporti si invertono qualunque soggetto collettivo diventa un fascismo, persino il partito di sinistra, il gruppo parrocchiale e il circolo della bocciofila.

Nessuno è al sicuro, se non dentro allo sforzo di ricordarsi in ogni momento che cosa rischiamo tutti quando cominciamo a pensare che il fascismo è solo un’opinione tra le altre.

Michela Murgia



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Cosa è il fascismo / Michela Murgia
10 maggio 2019, di : Matteo

In tutta sincerità, sembra una definizione di Fascismo piuttosto generica. Se anche il Comunismo diventa fascista nel momento in cui si erge a dittatura (questo era, del resto, il pesiero di Pasolini), allora Fascismo è semplicemente sinonimo di Totalitarismo (nell’accezione in cui lo intendeva la Arendt). Ma va pur detto che tutti i regimi comunisti ebbero carattere totalitario. Ci sono le socialdemocrazie; ma, per definizione, non sono comuniste. Certo, il Fascismo è il contrario della Democrazia. Ma ciò non significa che il contrario del Fascismo assuma sempre forme democratiche. Se anche la bocciofila o il circolo parrocchiale (anche il centro sociale, direi) possono diventare fascisti qualora operino in modo antidemocratico e prevaricatorio, allora Fascismo è semplicemente ogni forma di prevaricazione, violenza, culto della forza, oppressione del più debole, esaltazione dell’irrazionalità e dell’aggressività - culto del "salto mortale", dello "schiaffo" e del "pugno", idea della guerra come "sola igiene del mondo", "disprezzo per la donna" - ciò, in sostanza, che cantavano i Futuristi - che non a caso aderirono poi quasi tutti al Fascismo.