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Contestazione a Ruini: perché l’abbiamo fatto, perché lo rifaremmo e cosa è accaduto davvero...

“Manigoldi”, “mascalzoni”, “irriverenti”, “gazzarra”, “aggressione”, “ed immancabili “biasimo” e “solidarietà” al cardinale colpito ma non affondato...

di Giuseppe Morrone - sabato 1 ottobre 2005 - 6845 letture

“Manigoldi”, “mascalzoni”, “irriverenti”, “gazzarra”, “aggressione”, “ed immancabili “biasimo” e “solidarietà” al cardinale colpito ma non affondato (eh sì, dato che per chi se lo fosse dimenticato, Ruini dopo l’interruzione ha tenuto il suo discorso...): rileggendo, con attenzione, i commenti suscitati dalla nostra azione, “simbolica” e concreta allo stesso tempo, svolta venerdì pomeriggio nei confronti del capo dei vescovi italiani Camillo Ruini, intervenuto a Siena per la consegna di un premio da parte della “Fondazione Liberal” presieduta da Ferdinando Adornato, c’è davvero da rabbrividire per lo stato della libertà d’espressione in Italia.

Ed il peggio è che ad esprimersi in tali “riflessivi” giudizi, è stato tanto il centrodestra quanto il centrosinistra.

Poche le voci fuori dal coro: dall’ovvio appoggio di Rifondazione Comunista (fra i promotori c’era la sua ala giovanile), all’inaspettata “comprensione” di un “democristiano doc” come Cossiga, passando per i “radicali - socialisti” nascenti, per il sempre “lucido” Scalfari, per Cotroneo, per don Vitaliano della Sala, per concludere con Cacciari.

Non voglio esprimermi su cosa sia giusto o cosa sia sbagliato, nelle valutazioni di tali “eminenti” personalità, ed osservando come colui che si è comportato più degnamente di tutti sia stato proprio il destinatario della “civile” contestazione, passo ad analizzare ciò che ci ha spinti verso questo passo (erano anni che un esponente della Chiesa, non veniva fatto oggetto di “pubbliche” contestazioni), che per me dovrebbe essere assolutamente perseguito, se le ingerenze “integraliste” nella vita politico - sociale del paese dovessero continuare a “propagarsi”:

- Nessuno vuole mettere il bavaglio alla Chiesa ed ai suoi esponenti, ma con la stessa fermezza ribadiamo che i convincimenti “cattolici” non devono assolutamente influenzare i propositi “legislativi” dello stato italiano, tanto più in una situazione in cui la voce della Chiesa è fortemente percepita, dalla maggior parte dei cittadini, come altamente “identificativa” e chiaramente “infallibile”;

- Ruini dichiarando “incostituzionali” i Pacs (che non ci bastano assolutamente...) ha stravolto la nostra stessa Costituzione, esaltando l’articolo 29 ed escludendo, totalmente, dagli orizzonti l’articolo 3, il quale stabilisce che tutti i cittadini devono godere degli stessi diritti, a prescindere da sesso, razza, religione e convincimenti politici;

- Da sempre, Ruini ed i suoi “sodali” demonizzano, come la tradizione “cattolica” impone, gli “omosessuali”, le “lesbiche” ed i “transessuali”: sono persone come tutte le altre ed hanno il “diritto” di usufruire di tutti i “diritti” di cui godono i presunti “normali”;

- Non vogliamo distruggere la famiglia, ma ribadire con forza che tantissime altre forme di “convivenza” e modi di vivere la “sessualità”, hanno preso presenza nella nostra società ed è “obbligatorio” garantire loro legittimazione “pubblica”, per non continuare nella sperequazione discriminatoria fino ad ora vigente;

- Altro punto “cruciale” della contestazione, colto soltanto da Scalfari, è l’incondizionato appoggio fornito dalla gerarchie “ecclesiastiche” all’operato poco “trasparente” del governatore della Banca d’Italia Fazio, immaginiamo perché “fervente” cattolico, peraltro oggetto di critiche a tutti i livelli;

- In definitiva, la “laicità” dello stato deve promuoversi nel reale senso del concetto, non essere una formula “vuota”, in cui far ricadere schemi “medioevali” e posizioni “oscurantiste”.

A tal proposito, è un bene che vada formandosi un’alleanza interna al centrosinistra, che pone tale obiettivo al primo posto di un suo “ipotetico” programma e che parla “liberamente”, senza “vassallaggi” e “prostrazioni”: mi riferisco al polo socialista - radicale in embrione. Anche gli altri partiti che si dichiarano di “sinistra” (mi riferisco soprattutto ai DS), dovrebbero assumere lo stesso atteggiamento su questioni di così primaria importanza e non prendere le distanze o condannare chi tenta di far emergere le posizioni succitate; ciò non significa emarginare i “cattolici”, ma piuttosto valorizzare taluni loro messaggi in un’ottica diversa, che si ispiri alla difesa dei diritti di tutti gli esseri umani e non solo di quelli che seguono “ciecamente” le convenzioni, che poi in fondo, dovrebbe rappresentare il “lascito” più autentico ed effettivamente “evangelista” di quella popolazione che si definisce “credente”.

Quindi, auspichiamo che tutto il “polverone” scoppiato a seguito della nostra azione, serva a risollevare tali questioni nel dibattito politico e non ad affossarle, col pretesto di considerarle “assurde rivendicazioni estremiste”.

Come dice Cacciari, è giusto fischiare esponenti della Chiesa e può essere perfino “salutare” per rimuoverne le dottrine più assurde e retrive, come è giusto chiarire, grazie ancora Scalfari, che i preti ed i vescovi hanno certamente diritto di parola, ma non sono cittadini come tutti gli altri, dacchè godono di privilegi non marginali: quindi contestarli, quando intervengono “illegittimamente” nell’agone politico, non è un atto di lesa maestà, come in troppi l’hanno inteso, ma una dimostrazione che essi non beneficiano di una sorta di “superiorità” morale sulle coscienza di tutti i cittadini (almeno, non di quelli che “ragionano”...), e che quando invadono o invaderanno campi di non loro pertinenza, trovano e troveranno sempre una resistenza pacifica e civile.

P.s: vorremmo sottolineare, per una volta, il buon operato della forze dell’ordine, che non sono state invadenti e ci hanno lasciato agire “democraticamente”; non per questo, dimentichiamo le offese rivolteci dagli aristocratici “imbellettati” presenti in sala, che ci hanno etichettati come “terroni” (e c’è n’eravamo tanti...), “peggio degli islamici”, “complessati” e “sporchi comunisti”.

Questi sono i “LIBERAL”... “FASCISTI !!

Giuseppe Morrone, studente universitario;

in rappresentanza dei gruppi che hanno organizzato e praticato la contestazione a Siena (GC - UDU - UDS - FARFALLE ROSSE)


- Ci sono 4 contributi al forum. - Policy sui Forum -
> Contestazione a Ruini: perché l’abbiamo fatto, perché lo rifaremmo e cosa è accaduto davvero...
1 ottobre 2005, di : Valerio

Vi esprimo la mia piena solidarietà. I cristiani, purtroppo, non riescono a concepire che, come loro vogliono essere liberi di vivere secondo le loro credenze, così anche gli altri hanno gli stessi diritti. Viceversa, pretendono, con arroganza, che tutti vivano da cristiani, anche se non lo sono, e che lo Stato debba emanare leggi "cristiane" anche per chi non lo è. Io non riesco assolutamente a capire come possano dei normali cervelli umani ragionare in una maniera tanto assurda.
    > Ma i cristiani.....
    2 ottobre 2005, di : Klan

    Hai in parte ragione... però c’è un però. La gente, in genere fa esattamente quello che pare a lei, non mi pare che sia troppo condizionata dalla Chiesa, e neanche mi pare in genere strettamente osservante dei suoi precetti. I Vescovi fanno quello che devono, parlare dei valori cristiani, che, contrariamente a quel che pensano molti, fanno parte della vita di tutti i giorni. Poi, ciascuno ha la libertà di decidere. Quindi, questo scagliarsi contro i vescovi, è assolutamente fuori luogo.
    > condivido
    2 ottobre 2005, di : stabiano


     "Da sempre, Ruini ed i suoi “sodali” demonizzano, come la tradizione “cattolica” impone, gli “omosessuali”, le “lesbiche” ed i “transessuali”: sono persone come tutte le altre ed hanno il “diritto” di usufruire di tutti i “diritti” di cui godono i presunti “normali”- A mio modo di vedere sta qui il punto cruciale dell’intera questione. Occorre lottare e insistere affinchè il principio di effettiva parità di diritti per tutti i cittadini, a prescindere dalle loro tendenze o scelte sessuali, VENGA DIFESO. La chiesa cattolica, come è sempre storicamente accaduto, ha per sua natura l’obbligo di mantenere o addirittura creare disuguaglianze tra gli individui; lo STATO laico ha invece l’obbligo di porsi come strenuo sostenitore dell’uguaglianza. Il guaio è che in Italia lo stato apparato non riesce a liberarsi da una chiara sudditanza verso il potere politico esercitato dalla Curia romana e dalle palesi ingerenze da questa esercitate e volte a condizionare la vita democratica (o quel che resta) italiana.
> Contestazione a Ruini: perché l’abbiamo fatto, perché lo rifaremmo e cosa è accaduto davvero...
2 ottobre 2005, di : Francesco Chiantese

Anche io esprimo la mia completa solidarietà ai contestatori che si sono mossi a Siena. Mi spiace non essere potuto interventire io stesso con voi. Conservo il volantino a feticcio di un gesto semplice, coerente e corretto. Si. Corretto. Perchè non sarebbe corretto se, anche i miei cari cotnestatori, avessero avuto una piazza mediatica a disposizione epr dire la loro come Ruini. Da che mondo è mondo il popolo ha gridato che il Re è nudo dalle piazze, e nelle piazze se non si GRIDa se non si ZITTISCE non si ha l’opportunità di farsi sentire. bena anche perchè si è aperto un dialogo. bene anche eprchè si è msotrato pubblicamente la falsa convenienza di tanti esponenti politici. Il partito trasversale dei convenientisti che han paura di eprdere i voti dei presunti cattoli è grande. troppo.

Inviterei a riflettere sui tanti matrimonio invivibili a cui sono costrette famiglie e figli perchè per molti ancora il "divorzio" è considerato un peccato; a quanti adolescenti vivono uno squallido incontro con lka sessualità perchè la morale cattolica (sebbene sia fallocentrica, ma attualmente gli stessi cattolici fingono diversamente) ha reso tabù la sessualità; a tante cose, insomma, che vengono vissute nel pericoloso e rischioso, ma anche immorale questo si, anonimato perchè il senso comune confonde ancora la morale cattolica con una presunta morale naturale.

Tutti hanno diritto di esprimersi, non ripetiamoci banalità, anche i nostri amici contestatori. Perchè tra una gerarchia che dichiara "anormale" l’omosessualità o il desiderio di convivere con uan eprsona fuorid a una fede non condivisa, e un contestatore che fischia Ruini, ditemi voi chi dei due ha più negato il diritto alla libera espressione a qualcuno. Continuate così. Spero die ssere con voi la prossima volta.

    >Ruini
    3 ottobre 2005, di : Garbo |||||| Sito Web: http://garbo.ilcannocchiale.it/

    Io sarei anche d’accordo sul fatto che si può contestare chiunque, anche le posizioni della chiesa, ma sarebbe stato opportuno fare esprimere a Ruini le sue posizioni prima di contestargliele. In definitiva, da uomo di sinistra, penso che sia stato un grave errore impedirgli di parlare (anche se come dici tu alla fine ha parlato...ma alla fine, non quando doveva). Sarebbe stato più efficace innalzare i fischi e le proteste a discorso concluso, mentre così avete dato adito a polemiche inutili e avete accreditato l’immagine di una sinistra che si lamenta della scarsa libertà di opinione, ma che poi imbavaglia la libertà altrui di esprimere la propria. Un saluto da Garbo
Un’altra chiesa è possibile?
3 ottobre 2005, di : Annalisa

Anch’io esprimo solidarietà ai contestatori. Ruini è un vescovo ed ha un ruolo politico importante. E’ il ruolo politico che riveste ad essere contestato. E’ giusto che in democrazia che sia così. Spero in un’altra chiesa, in una chiesa (come in parte c’è già anche se negli strati bassi) che sia educazione alla non violenza, alla tolleranza, che sia meno vuota ideologia e più azione per costruire una società migliore. Che sia supporto morale e spirituale anche per chi non crede.
    > pacs: contestare cosa?
    4 ottobre 2005, di : antea

    forse prima di contestare, prima di iniziare la lotta per cambiare qualcosa d’importante come il diritto di famiglia bisognerebbe conoscerlo e riflettere un pò di più...qui nessuno toglie diritti individuali agli omosessuali, però non si possono confondere le idee...in tutto il mondo le società si basano sulle famiglie costituite da coppie eterosessuali, in alcuni casi allargate, guardiamo anche al resto della storia - indipendentemente dalle religioni professate.. si potrebbe pensare anche di reintrodurre la lex Papia-Poppea pensata dal Augusto...
> Contestazione a Ruini: perché l’abbiamo fatto, perché lo rifaremmo e cosa è accaduto davvero...
10 ottobre 2005, di : licia

Esprimo anch’io piena solidarietà agli studenti che hanno contestato "l’on." Ruini. A coloro che hanno biasimato l’accaduto (sinistra inclusa), voglio ricordare che il sig. Camillo Ruini, ultimamente ha preferito vestire i panni, a lui non confacenti, di politico, nella fattispecie di esponente della destra italiana. E’giusto quindi che, oltre ai premi che la sua stessa corrente politica gli elargisce, sia pronto a ricevere le critiche anche dure dell’opposizione.