Caparezza al Summer Sunset Jam Festival di Piedimonte Etneo

Ci sarà Caparezza sabato 12 Agosto a Piedimonte Etneo.Summer Sunset Jam il festival delle migliori band emergenti siciliane selezionate per generi.
Tutto pronto per il concerto di Caparezza. sabato 12 Agosto Piedimonte Etneo.Summer Sunset Jam il festival delle migliori band emergenti siciliane selezionate per generi.
L’Arcistress event di Linguaglossa con il patrocinio del comune di Piedimonte Etneo presenta la rassegna Summer Sunset Jam. L’evento si rifà allo stile e alle concezioni musicali del momento, specie considerando i generi che di gran lunga fanno da protagonisti ad un estate siciliana all’insegna dello ska-reggae,dell’indie,del cantautoriale in stile Bandabardò ma soprattutto a quel concetto di musica italiana con sonorità da tormentone di cui Caparezza è uno dei leader indiscussi. CapaRezza, aka Mikimix, al secolo Michele Salvemini da Molfetta (Bari), nato il 9 ottobre 1972, è un MC pugliese dalla doppia carriera: ancora oggi i suoi trascorsi costituiscono una frattura nella scena hip hop italiana, che per lungo tempo lo ha accusato di aver sminuito l’immagine della street culture con un rap banale e facilone. Iniziò la sua carriera componendo canzoni melodiche e minimali, ma con scarsa valenza artistica e con poco successo. Fa qualche serata nei locali di Milano poi esordisce al Festival di Castrocaro. Partecipa al Festival di Sanremo 1997 nella categoria "Giovani" con la canzone E la notte se ne va, e pubblica un disco dal nome La mia buona stella, prodotto dalla casa discografica Sony. In cui affianca Paola Maugeri alla conduzione di un programma televisivo musicale su una rete privata. Non proprio il massimo della coerenza per uno che dice di ispirarsi nientemeno che a un thug come Tupac Shakur.CapaRezza tende sempre a "denigrare", senza rinnegarla, questa sua prima parte di carriera non molto conosciuta, in quanto poco coerente rispetto al suo attuale pensiero di musicista lontano dal mainstream e alle logiche di mercato, infatti nel brano Mea Culpa contentuto in ?! si riferisce chiaramente alla prima parte della sua carriera artistica, definendosi "uno schiavo ritratto in un contratto controproducente". Ma questa è acqua passata, la rinascita è dietro l’angolo: millennio nuovo, vita nuova. Michele Salvemini ripudia in blocco il passato e, quasi a voler cancellare ogni traccia di legame con gli errori di gioventù, si fa crescere capelli e pizzetto e cambia nickname attingendo dal suo dialetto d’origine (CapaRezza, in molfettano, significa testa riccia). In sostanza, cambia attitudine nei confronti della musica. Nella sua città natale mette in piedi uno studio di registrazione che offre la possibilità ai giovani rapper della zona di esercitarsi e realizzare i loro pezzi. Quattro anni dopo torna a calcare il palcoscenico con il nuovo album "Caparezza?!" per la ExtraLabels, una costola editoriale della Virgin della cui scuderia fanno parte anche i Flaminio Maphia e i Casa Del Fico, conterranei di Michele. L’estrazione è ancora quella rap, ma solo in parte. Nel senso che le basi musicali sono quelle, ci sono i versi, la rappata anche, ma più che un album di matrice hip hop "CapaRezza?!" è un progetto musicale indipendente. Lo stesso titolo del disco è molto significativo: con questo lavoro il pugliese si rimette completamente in discussione, cercando di chiarire agli altri, ma prima di tutti a se stesso, la sua vera identità musicale e culturale. Le track - che culminano con il singolo "Tutto Ciò Che C’è", pezzo prodotto e arrangiato alla perfezione - contengono testi divertenti e spesso originali, in cui si sente l’influenza reggae e drum’n’bass. Alla fine l’album ottiene un discreto successo commerciale: i puristi possono anche storcere il naso, ma il disco risulta gradito (e non è affatto un delitto) a chi è più estraneo al mondo del rap. Dopo l’intervento USA in Iraq, nel marzo 2003 CapaRezza pubblica "Follie Preferenziali", un brano-invettiva contro tutte le guerre e la rassegnazione passiva a subirle. Per stato di necessità la song diventa di conseguenza il primo estratto del secondo album dell’artista pugliese, "Le Verità Supposte" (pubblicato sempre per ExtraLabels), e anticipa il vero singolo apripista, "Il Secondo Secondo Me" (con videoclip girato a Milano) che si avvale della collaborazione, come per gli altri brani del CD, del produttore Carlo U. Rossi, cercato e voluto dallo stesso CapaRezza. Nel 2004 escono altri due estratti, "Fuori Dal Tunnel (Del Divertimento)" e "Vengo Dalla Luna", che diventano dei veri e propri tormentoni. Nonostante il successo CapaRezza dichiara più volte di sentirsi un po’ infastidito dal fatto che le due canzoni siano arrivate alla maggior parte della gente solo per la loro orecchiabilità e non per i testi, che affrontano temi seri e importanti. Nel 2005 viene pubblicato il DVD "In Suppostas Veritas": due ore di musica, cabaret e tanto altro. Ma oltre a fare il cantante solista, CapeRezza è una sorta di talente scout per le band della sua terra e fa parte del gruppo Sunny Cola Connecton. La band canta in dialetto molfettese e il suo primo album, "Alla Molfettesa Manera" è scaricabile gratuitamente sul sito ufficiale di Capa. Ma all’anticonformista CapaRezza il mondo dello showbiz va stretto e così torna nella sua Molfetta, si chiude nel garage e inizia a scrivere. Il risultato di più di un anno di ritiro dalle scene è "Habemus Capa", la sua terza prova discografica. L’album è una sorta di concept che viene definito dallo stesso autore come un "disco postumo di un cantante ancora in vita": i brani descrivono il percorso che dalla morte (ancora presunta e più che altro simbolica) dell’artista arriva fino alla sua rinascita. Il primo singolo è "La Mia Parte Intollerante" che presenta il nuovo CapaRezza, quello che vuole uscire dal tunnel del tormentone.
Tratto da : www.mtv.it ; www.wikipedia.org.
www.caparezza.com
ANZIKITANZA
...Tutto ebbe inizio nel settembre del 2002 quando un gruppo di vecchi amici con l’intento di divulgare la cultura sicula a 360 gradi formarono la band, composta da nove elementi tutti provenienti da realtà ed esperienze completamente diverse, ma con una passione in comune, la musica “in levare”. Di matrice chiaramente sicula la definizione “ANZIKITANZA” viene usata per definire un avvenimento rapido, frenetico, veloce. Tale nome ci accompagna ormai da quattro lunghi e intensi anni di attività, esattamente dalla prima esibizione live, quando ancora incerti, vedemmo comparire il nome nel manifesto della serata. Restammo di stucco, non solo suonava bene, ma soprattutto ci rappresentava nello stile, allegro e concitato. Non c’era nome più appropriato! Fondamentalmente basata su sonorità reggae, ska, rocksteady, la band è alla continua ricerca di nuovi suoni, armonie, contaminazioni, restando comunque attenta a mantenere una nota di caratteristica mediterraneità. Obbiettivo principale è raccontare la semplicità della tradizione popolare in modo originale, creativo, non usuale. La musica è anche un mezzo per denunciare le piaghe che affliggono il meridione e non solo, dalla disoccupazione, alla corruzione,ai disastri ambientali, come le trivellazioni petrolifere nella Val di Noto o l’abusivismo edilizio che deturpa i luoghi meravigliosi della tanto amata e sofferta Sicilia. Si attenzionano però anche grandi temi di attualità come la questione mediorientale o lo sfrenato interesse capitalistico, a testimonianza del fatto che c’è una visione globale del mondo e non prettamente campanilistica. Il 2005 è stato un anno ricco di soddisfazioni e riconoscimenti,la band infatti ad aprile a Bari, ha superato le selezioni del sud Italia durante il 3° Italian Reggae Contest, passando alla finale nazionale al Flog di Firenze. Successivamente si è esibita a Rosolini in quello che doveva essere, ed è stato, l’evento musicale più importante in Sicilia. Il gruppo infatti, ha aperto davanti a migliaia di spettatori il concerto di Julian Marley figlio del grande Bob. Finite le esibizioni live il gruppo si è chiuso in sala di registrazione per incidere il loro primo album dove saranno presenti 12 canzoni.
Formazione:
Nunzio "Panù"- Voce Alice "Sistalice" - Voce Pierluca "Gada" - Chitarra Carlo "U filosofu" Basso Domenico "Nikoroots" - Tastiere Elio "Boogieman"- Batteria Raimondo "Ray" - Percussioni Fernando "Mr.Nando" - Sax, flauto Michele "Big Miky" Soundman
www.anzikitanza.it
Delirium Tremens
I Delirium Tremens nascono nel 1997 a Catania dall’incontro di Giorgio (voce e chitarra) e Fabrizio (batteria. Dopo un lungo avvicendarsi di bassisti (e canzoni quasi usa e getta) la band, che sin dai suoi primi passi riscuote non pochi consensi nell’ambito catanese partecipando a manifestazioni anche di rilievo a livello regionale, trova finalmente il suo perfetto equilibrio con l’inserimento definitivo di Alessio al basso.
Da quel momento i Delirium Tremens riescono e tirare fuori e coltivare la propria identità riuscendo ad esprimere con naturalezza concetti musicali, atmosfere ed esuberanze compositive insolite spaziando spesso tra numerose influenze. La scena musicale del passato e del presente è intesa quindi come una grande tavolozza da cui attingere e mescolare generi e stili differenti. Da qui nascono canzoni come Jamaica in cui ad una ballata rock si amalgamano, con la prepotenza di un sogno che non riesci a controllare, sonorità jazz, funky e reggae.
Il concetto e la forma nei Delirium Tremens trovano spazio in un’unica canzone dai contorni spesso sfumati e chiaramente leggibili solo attraverso il filo conduttore dei testi in italiano. L’esperienza più importante per il trio catanese può essere considerata la partecipazione al TIM Tour 2001, dove Red Ronnie assegna il primo posto tra le bands siciliane.
www.myspace.com/deliriumtremenscatania
Famelika
Il gruppo nasce nel 1998 nella provincia Palermitana, la ricerca sonora e letteraria li porta all’esplorazione di mondi musicali sempre diversi, il gusto naif si sposa alla patina alternativa d’oltre oceano, il cantautoriale all’espressività agghiacciante dell’hard rock. L’esigenza di gridare il volto osceno e grigio della mafia, ha da sempre caratterizzato i FAMELIKA già dal primo disco "Storie poco normali" uscito nel 2002 per il c.o.a (consorzio operatori artistici) distribuito da Mediamusicaitalia, presentato al m.e.i. di Faenza lo stesso anno, anche se ancora non mostra l’anima del gruppo venuta fuori in questi ultimi due anni riscuote un buon successo di critica e di pubblico con oltre 2000 copie vendute. Nel 2003 prendono parte alla compilation Annozero distribuita in allegato alla rivista rockit. Tra il 2003 e il 2004 numerose sono le date in tutta la penisola come supporter di: Afterhours, 99 Posse, Bandabardò, da ricordare la partecipazione al Rocktv tour con i Persiana Jones, il primo posto al festival Suoni dal Sud, all’Eraclearockfestival, al The Commitment e al festival Città di Villafrati. Alla fine del 2004 cominciano un percorso di autoproduzione per la realizzazione del secondo disco che li vede attualmente ancora impegnati. www.famelika.it
Skaramanzia
Gli Skaramanzia si formano nell’Aprile del 2003 a Pozzallo (RG) per iniziativa di tre ragazzi diciottenni fanatici del rock duro e del puro divertimento: Fabio Pitino (chitarra-voce), Filippo Susino (basso) e Alessandro Giardina (batteria). Il nuovo trio propone l’idea a dei ragazzi di varie esperienze bandistiche ed orchestrali per associarvi una sezione-fiati, inizialmente Giulio Cacciatore alla tromba, Francesco Susino al trombone e Francesco Iaci al sax tenore. Nel Settembre 2003 si aggiunge alla precedente formazione Salvatore Roccasalvo alle tastiere. Dopo circa sette mesi, nel Maggio 2004 Sergio Battaglia sostituisce Francesco al sax tenore, e Claudio Giunta entra nella band suonando il flicorno baritono e il trombone. Dopo circa un anno, Salvo lascerà il gruppo per motivi lavorativi (come precedentemente anche gli altri), e verrà sostituito dal new keyboarder Marco Restivo, mentre anche Francesco verrà sostituito da Ciccio Fratantonio alla tromba... concludendo così il lungo periodo di stabilizzazione del gruppo. Dall’immediata estate 2003 ad oggi hanno partecipato a numerose rassegne musicali per gruppi emergenti, ricordiamo la celebre “Giornata dell’Arte e della Creatività” a Ragusa che ha visto il gruppo esibirsi ogni anno a partire dal 2003 (ricevendo il titolo di miglior gruppo nel 2004), le selezioni musicali per gruppi Rock al “Biker Party” di Vittoria (Agosto 2003), il festival “Musica d’Insieme” a Modica (Agosto 2004), si è classificata come band vincitrice del primo Rock Festival “Bands On The Run 005” a Ragusa (Marzo 2005), infine ha partecipato al Festival Palma di Montechiaro (AG), al Germinal Sound Contest di Nicosia (EN), al Golisano Rock Fest di Collesano (PA) dopo essere stati scelti fra novantanove bands da tutta Italia e al Suburban Live Set a Catania. Per la loro palese identificazione con ambienti quali, centri sociali, kollettivi autogestiti, centri poli-culturali, festival di beneficenza, ricorrenze popolari in genere, si possono ricordare alcuni memorabili concerti come al Kollettivo A’mmanumanca, Festa de l’Unità, Festa di Liberazione, al Centro Culturale Ambaradam, Festival Integrazioni 2003, al C.S.O.A ExKarcere di Palermo, Festival Sentieri Umani 2004 (per ricordarne solo alcuni più vicini al gruppo). Hanno fatto anche da gruppo spalla a gruppi di rilievo in ambito nazionale ed internazionale, come Kohra n’Papacalura (Agosto 2004), Al Mukawama feat. Zulù from 99Posse (Agosto 2004), la Mr.T-Bone Orchestra (Marzo 2005) e Vinicio Capossela (Capodanno 2006). Inoltre hanno suonato in diretta radiofonica per R.T.M (Radio Trasmissioni Modica) durante la trasmissione “Sud-Est Music” e sono stati ospiti a R.V.S. (Radio Video Scicli).
IL GENERE MUSICALE La band iniziò a fare i primi passi ispirandosi ai grandi gruppi dello Ska italiano e spagnolo come Meganoidi, Persiana Jones e Ska-P. Inoltre, dal vivo propone anche alcuni celeberrimi pezzi dagli anni ’60 ad oggi. Nel repertorio personale il genere musicale diventa un misto fra ska, rock-punk, con influenze etniche e blues, il tutto circondato da una carica di adrenalina che trasforma i loro show in gioiose feste dal puro divertimento. www.skaramanzia.it
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