C’è chi dice no…

La costituzione del Partito Democratico sta provocando interessanti accelerazioni delle dinamiche politiche nella nostra provincia. Oggi registriamo la presa di posizione di Salvatore Mangiafico, consigliere provinciale della Margherita

di Emanuele G. - giovedì 4 ottobre 2007 - 4924 letture

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Salvatore Mangiafico

Prima di dare il via all’intervista con il cosigliere provinciale Salvatore Mangiafico alcune note biografiche.

Inizia il suo impegno in politica già all’età di 16 anni come rappresentante d’istituto e poi come consigliere distrettuale.

Si laurea all’età di 23 anni alla facoltà di Giurisprudenza alla L.U.I.S.S. di Roma.

Dall’età di 24 anni sino al 2005 è componente del Direttivo Regionale dell’Associazione Nazionale Praticanti e Avvocati ( A.N.P.A. ), in cui ha ricoperto le cariche di Presidente della sezione siracusana e Vicepresidente regionale.

Dal 2005 è iscritto all’Albo degli Avvocati del Foro di Siracusa.

E’ consulente legale di diverse imprese che operano nei settori dell’edilizia, della progettazione e dei servizi.

Dal maggio 2003 è eletto Consigliere della Provincia Regionale di Siracusa.

Dal settembre 2003 a marzo 2005 ricopre la carica di Vicepresidente della V Commissione Consiliare Provinciale “Manifestazioni ed iniziative sportive, artistiche, culturali e turistiche, rapporti con l’A.P.T.”.

Dal marzo 2006 al marzo 2007 , ricopre la carica di Presidente della IV Commissione Consiliare Provinciale “Rapporti con A.S.I., Camera di Commercio, Comunità montana”.

Dal settembre 2003 è componente della VII Commissione Consiliare Provinciale “ Attività produttive, sviluppo economico, lavoro, opere ed impianti ”.

E’ attualmente componente della IV e VII Commissione Consiliare Provinciale.

E’ animatore dei Circoli “L’Alternativa – Progetto per la Sicilia” che nella Margherita in provincia di Siracusa contano alcune centinaia di iscritti.

Il 28 maggio 2006 si è candidato alle elezioni per il rinnovo dell’Assemblea Regionale Siciliana ottenendo 5.292 preferenze personali.

Il 25 marzo 2007 è stato eletto Presidente dell’Assemblea Provinciale de “La Margherita”. nel successivo mese di aprile è divenuto componente della Assemblea Regionale de “La Margherita”.

Con la Margherita è stato anche delegato al Congresso Regionale (31 marzo – 1 Aprile a Palermo) e delegato al Congresso Nazionale (20 – 22 Aprile a Roma).

In tempi recenti ha iniziato a lavorare per la nascita di un movimento in provincia di Siracusa che risulti in grado di recepire e rappresentare le istanze provenienti dal territorio, opponendosi ad ogni “ partito unico” sia di destra che di sinistra.

I n t e r v i s t a :

Allora si va nel Partito Democratico, con quale spirito?

R - Per quel che mi riguarda escludo questa evenienza perché io resto dove sono con il movimento che ho costituito “ Delfino Libero “ proprio per rigetto ad alcune illiberali e non democratiche imposizioni di alcuni “grandi azionisti” del PD.

Non credi che in provincia di Siracusa ci sia indifferenza nei confronti del nuovo Partito? Sai...la gente ha dei problemi più urgenti che occuparsi del Pd...

R- Come risponderà la gente alla nascita del PD lo sapremo solo dopo la conta che avverrà il 15 ottobre prossimo. Certo non s’intravede l’entusiasmo delle primarie indette per la scelta del candidato premier. In effetti la gente che legge sui privilegi della “Casta” non trova motivo di contentezza nella nascita di qualcosa che fa sorgere il sospetto di essere un ulteriore mezzo politico a sostegno proprio dei suoi privilegiati.

Con quali valori hai deciso di entrare a far parte del Pd?

R - Come ho già detto non entrerò nel PD, considerato ciò è una ovvietà affermare che non ci vedo dentro quei valori per cui vale la pena di battersi. Fino ad oggi, niente lascia supporre che il PD possa portare valori e innovazioni alla politica.

Come giudichi il procedimento di costituzione del Pd... Mi pare troppo verticistico e con punte di allarmante non-democrazia...

R – Credo di potermi definire un testimone, e per certi versi una vittima, di quel verticismo che darà vita ad un nuovo partito-regime. La mia vicenda è nota perché ho voluto informare tutti i maggiorenti del PD e recentemente sintetizzata dal settimanale L’Espresso. Se qualcuno volesse saperne di più potrà prendere visione della documentazione che ho messo a disposizione sul sito www.salvatoremangiafico.it

Troppe anime per un Partito che forse sarà senz’anima...

R – La domanda è già risposta. In effetti è quasi un’orgia del potere costituito tra frange del centro e quelle moderate della sinistra. Oggi sono pochi coloro che conoscono la geografia che costituisce lo stato di questo nuovo partito. Non risulta comprensibile - faccio un esempio - perché si debba votare per l’on. tizio nella fase delle primarie, preannunciando però che nel contempo si sostiene la candidatura Veltroni. Nel settore del commercio cose del genere determinano i “passaggi” a danno dei consumatori, in politica c’è da chiedersi se l’intermediazione è veramente un bene, se è gratuita oppure diventa un costo aggiuntivo da far pagare agli stessi consumatori?

Su quali fronti dovrà misurarsi il Pd nel nostro territorio?

R- Probabilmente non esistono fronti opposti. Gli osservatori politici più illuminati della stampa locale puntano da tempo il dito contro un certo “inciucio” che lascia trasparire che a Siracusa non c’è nessun atto di ostilità tra destra e sinistra. Comincio anch’io a pensare che ciò sia vero.

Tu vieni dalla Margherita...come giudichi la tua esperienza in questo Partito?

R – E’ stata una esperienza e come tale non deve essere rigettata. Poteva essere una bella esperienza, poteva lasciare il retrogusto della politica vera con la “P” maiuscola. Poteva.

Per te La Margherita è realmente esistita in questi anni in provincia di Siracusa?

R – Non posso rendere grande testimonianza sul Partito della Margherita, perché non ho memoria storica di questo partito e di ciò che ha lasciato come segnale del suo passaggio sul territorio. Ho lasciato un partito di centro come Forza Italia perché lo ritenevo privo di dialogo tra base e vertice. Ho trovato la stessa situazione, se non peggiore, nel partito di Piscitello.

So che ci sono stati problemi per comporre la famosa "lista dei 17" per un Comitato Promotore Provinciale praticamente fantasma...

R - In effetti pochi hanno capito attraverso quale virtù alcuni sono stati chiamati dentro questo comitato. Pochissimi hanno saputo quante volte questo “comitato” si è riunito per decidere le cose che i “ soliti “ avevano già deciso tra loro con il telefonino.

Chi è il cittadino Salvatore Mangiafico?

R - Uno che a trent’anni pensa di avere il dovere di fare qualcosa per migliorare la società e che ciò si possa fare solamente attraverso la politica.

La Politica è tutto per te?

R- Non è la priorità della mia vita, anche se mi affascina fin da quando ero ragazzino. Al primo posto metto la mia famiglia, dopo la mia professione di avvocato, poi il supporto che richiedono le imprese di mio padre. La politica la metterei alla fine, quasi fosse una passione hobbistica da coltivare nel tempo libero.

Il futuro di Salvatore Mangiafico?

R – Il futuro è bello perché è sempre un’incognita. Solo coloro che dicono di possedere la sfera di cristallo riescono a vederlo, spesso indovinando per calcolo di probabilità, ma, sempre imbrogliando coloro che sperano ingenuamente di poterne controllare gli effetti giocando d’anticipo.

Sito Consigliere Salvatore Mangiafico


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