Sei all'interno di >> :.: Culture | Cinema - Visioni |

Breakfast on Pluto, di Neil Jordan

"Breakfast on Pluto", un film di Neil Jordan. Con Cillian Murphy, Liam Neeson, Ruth Negga, Laurence Kinlan, Stephen Rea, Brendan Gleeson, Gavin Friday, Eva Birthistle.

di Sergej - sabato 9 giugno 2007 - 7402 letture

Immaginate un Forrest Gump che, invece di essere un rassicurante Tom Hanks è un travestito. Immaginate di trasporre la vicenda picaresca dello "sprovveduto" (la parola-accusa ricorre più volte nel corso del film) nell’Irlanda delle bombe, del conflitto tra protestanti e cattolici. Il tutto condito con eleganza, gusto ironico e strionesco ma anche tenerezza e ironia dissacrante. Una carica e un gusto dissacrante che rimandano a tempi migliori (The rock horror picture show) anche grazie a una colonna sonora strepitosa. Tutto questo è "Breakfast on Pluto", film del 2005 di Neil Jordan - che abbiamo visto in questi giorni, grazie a una delle alchimie imprevedibili della distribuzione italiana di film.

Grazie alla fiaba, Jordan ci conduce - attraverso coloriture superglam e glitter - a rivisitare gli anni Settanta irlandesi e inglesi, dalla parte dei sempre-perdenti e dei sempre-esclusi. Grazie alla leggerezza, questo film ci dice molto più di quegli anni di altri - più grevi e didascalici, parziali e monchi - produzioni filmiche o libresche. I bassifondi alla Dickens si uniscono al gesto stralunato e all’ottimismo di Candide.

"Irlanda e travestitismo facevano da scheletro alla Moglie del soldato. Irlanda e travestitismo tornano in Breakfast on Pluto, riuscitissimo film tratto dallo splendido romanzo di Patrick McCabe (Fandango), che con Robert McLiam Wilson è il più bravo scrittore irlandese. Il travestito di ieri era Jaye Davidson: debuttante con padre originario del Ghana e madre inglese, poi scomparso dal cinema, che non lo ha più saputo usare, per darsi alla moda. Il travestito di oggi è Cillian Murphy: una bella carriera di attore (psicopatico in Batman Begins e in Red Eyes, apocalittico in 28 giorni dopo, ferocemente antibritannico nel Vento che accarezza l’erba di Ken Loach), già macchiata da qualche flop d’autore, come Sunshine di Danny Boyle" [1].

Un film che "si tiene", come si dice. Il doppio la fa da padrone, e non poteva essere altrimenti. Così la scena iniziale e quella finale ha per protagonisti due pettirossi petulanti e parlottanti, che aprono e chiudono la fiaba. Patrick/Gattina incontra due volte la madre, e ogni volta incontra il suo doppio ragazzino Patrick, il figlio "normale" della madre. Doppia anche la scena dell’esplosione (due attentati) con la doppia perdita per Patrick/Gattina dell’amico d’infanzia e del militare in libera uscita con cui balla. Le due esplosioni ritmano e danno la svolta per due volte alla vita di Patrick/Gattina. Doppio, ambivalente, è il personaggio del mago Bertie (interpretato dal bravissimo Stephen Rea, già nel Nome del soldato) così come il poliziotto che pesta Patrick/Gattina ma poi lo salva trovandogli un posto sicuro...

Bravissimi gli attori e le attrici. Liam Neeson interpreta il ruolo di padre Bernard, un don Abbondio che si riscatta quando accetta la paternità difficile del figlio/figlia: il processo di redenzione, ancora una volta tra ironia dissacrazione tragedia e umorismo prevede l’agnizione - con l’incendio doloso della chiesa (da parte dei bravi cattolici irlandesi).

Cillian Murphy, l’interprete principale nel ruolo di Patrick/Kitten è semplicemente strepitoso/a (è stato candidato al Golden Globe 2006), androgino e plasticato (per calarsi meglio in questo complesso ruolo gender-bender, Murphy ha frequentato vari nightclub londinesi travestito come il suo personaggio).

"Voleremo verso le stelle, viaggeremo verso Marte e faremo colazione su Plutone". E’ il refrain della canzone che dà il titolo al film (Pluto è il pianeta, non il cagnolino disneyano).


Scheda

"Breakfast on Pluto", un film di Neil Jordan. Con Cillian Murphy, Liam Neeson, Ruth Negga, Laurence Kinlan, Stephen Rea, Brendan Gleeson, Gavin Friday, Eva Birthistle. Genere Commedia, colore, 135 minuti. Produzione Irlanda, Gran Bretagna 2005.

aut. soggetto: Pat McCabe

sceneggiatore: Neil Jordan

costumi: Eimer Ni Mhaoldomhnaigh

dir. fotografia: Declan Quinn

montatore: Tony Lawson


Tracklist

01. Sugar Baby Love - The Rubettes
02. You’re Such A Good Looking Woman - Joe Dolan
03. You’re Breakin’ My Heart - Harry Nilsson
04. Breakfast On Pluto - Don Partridge
05. Me And My Arrow - Harry Nilsson
06. Honey - Bobby Goldsboro
07. (How Much Is) That Doggy In The Window - Patti Page
08. Caravan - Santo & Johnny
09. Feelings - Morris Albert
10. The Windmills Of Your Mind - Dusty Springfield
11. Sand - Gavin Friday & Cillian Murphy
12. Children Of The Revolution - T-Rex
13. Wig Wam Bam - Gavin Friday

Breakfast on Pluto non è una colonna sonora convenzionale, ma una raccolta di canzoni che accompagnano il protagonista (interpretato magistralmente da Cillian Murphy) nel suo viaggio dall’Irlanda alla Swinging London e in quello più intimo da ragazzo a travestito. A farci la presentazione di Patrick/Kitten è "Sugar Baby Love", un brano del 1974 dei Rubettes, ma percorrendo tutta la scaletta impariamo a conoscere l’animo di questa gentile creatura che sogna a tempo di musica. "Si può dire che Patrick osservi il mondo attraverso le canzoni. Lui ha fiducia nei loro testi naïve e zuccherosi così ho deciso che tutta la colonna sonora si sarebbe dovuta concentrare sulla musica di quel periodo" ha spiegato il regista Neil Jordan, che ha selezionato personalmente le canzoni. Il tema scelto per Patrick/Kitten è un brano sulla perdita e sull’amore intitolato "Honey" - una delle maggiori hit del cantautore statunitense Bobby Goldsboro - nel quale il protagonista si identifica. La scena musicale dell’epoca (che idealmente potrebbe essere racchiusa in "Children Of The Revolution" dei T-Rex) non è riflessa solo nella selezione dei brani ma anche nell’apparizione - nel film - di Bryan Ferry, indimenticato leader dei Roxy Music, e di Gavin Friday, fondatore del leggendario gruppo irlandese Virgin Prunes, che contribuisce personalmente anche alla colonna sonora firmando "Wig Wam Bam" e "Sand", un curioso duetto con Cillian Murphy. Ascoltando Breakfast on Pluto si ha la sensazione di tornare indietro nel tempo, grazie anche ad alcune rarità ritrovate come "The Windmills Of Your Mind" di Dusty Springfield. Per gli appassionati di suoni vintage.

Fonte: MyMovies.it


Documenti: Attentati e belletti. Coraggio da gattina

Attraversa la vita con ironia leggera e coraggio, Patrick "Kitten" Braden (Cillian Murphy), per quanto il mondo non lo voglia, cioè non lo voglia così come e: una "Gattina" che non si adatta alla parte in commedia, o in tragedia, che la sorte le ha assegnato. Pretenderebbe, questa parte assurda, che fosse maschio e rude, o che fingesse di esserlo. Pretenderebbe che fosse cinico, che mentisse agli altri e a. sé sui propri desideri. Pretenderebbe ancora che accettasse una madre che non è sua madre, e che non perde occasione per farglielo pesare. Tutto questo rifiuta, tutto questo affronta e vince, il protagonista di Breakfast on Pluto (Irlanda e Gran Bretagna, 2005, 122’)

Tratta da un libro di Pat McCabe, la storia di Gattina somiglia a quelle di altri due famosi orfani letterari, Oliver Twist e David Copperfield. Invece della Londra ottocentesca, piena di ingiustizie e di profittatori loschi e subdoli, ci sono prima una piccola città d’Irlanda, con il suo cattolicesimo meschino, e poi la Londra scintillante degli anni 6o e 70: Quel che resta uguale, più di cent’anni dopo, è la solitudine del protagonista, la sua necessità di essere adulto già a 10 anni, per difendersi. D’altra parte, come nel libro,- anche nel film diretto e scritto da Neil Jordan Gattina riesce a non diventarlo mai del tutto„ adulto. In lui, e anzi in lei resta una eroica capacità di non "crescere", di non accettare e di non subire il mondo.

Breakfast on Pluto inizia come una favola, e proprio come la racconterebbe Gattina. Ci sono un prete alto e forte, una bionda desiderabile come una diva del cinema, un bambino in un cesto. Poi ci sono due pettirossi che commentano quel che accade, e intanto becchettano i tappi in stagnola delle bottiglie del latte. Il mondo in cui è appena entrato il piccolo Patrick potrebbe essere leggero e colorato, appunto come una favola che fosse anche un po’ leziosa. Ma così non è, a guastarlo ci sono false madri moraliste e piene., d’astio, e false sorelle acide. Poi ci si mettono anche i Preti, in chiesa e a scuola. Ce n’è uno, pieno di buone intenzioni,che prima spiega che occorre andare a fondo nei sentimenti, quando si scrive, e che poi si scandalizza per quelli che Gattina racconta con prosa elegante e vivide immagini.

È troppo piccola la piccola città d’Irlanda, per chi non stia dentro il nero di una tonaca, ma sogni la sua vita a colori. Non basta alleggerirsi gli abiti con ricami e strass. E non bastano neppure certi motociclisti inclini a raccontare miti antichi che pure aiutano a fuggir via dal presente e dalla sua meschinità. Quanto all’amore, quando lo si incontra sembra sia per sempre, ma è ancora più favola dei pettirossi che becchettano i tappi del latte.

E così fugge, Gattina. Lascia la falsa madre, e va alla ricerca di quella vera. Lascia i preti che si scandalizzano dei desideri e della verità, e lascia anche l’altro prete, quello alto e forte, stranamente gentile. Di fuga in fuga, incontro dopo incontro, resta se stessa. Non cresce e non invecchia. Del resto, a 10 anni era già cresciuta e vecchia, lo era dovuta essere. Sul suo cammino incontra orchi e giullari, poliziotti e maghi. Come sempre accade nelle storie, e ancor più nelle favole, ognuno le insegna qualcosa, una morale piccola o grande, e non sempre felice.

Accanto alle sue, corrono poi altre storie, anche quella dell’odio fra irlandesi e inglesi, fra cattolici e protestanti. Sono maschi e rudi, i ragazzi ché così uccidono e muoiono (certo maschio e rude è un colpo di pistola sparato nella nuca di un vecchio amico, ora traditore). E forse pochi preti nelle scuole d’Irlanda e d’Inghilterra troverebbero qualcosa da ridire sui loro temi, e sui loro desideri.

Anche Gattina è presa da questa storia di morte, ’e proprio quando le sembra d’aver trovato un nuovo amore. Una bomba manda in frantumi la sua illusione, e lei si trova;in galera, sospettata d’essere come quei maschi rudi, assassina come loro. Qui potrebbe finire il suo viaggio attraverso un, mondo, povero Oliver Twist sconfitto. Ma è eroica la protagonista di Breakfast on Pluto. Ed è piena d’amore, di desiderio d’essere desiderata. Così, tra le braccia dei poliziotti che la picchiano le pare ci sia una possibilità di vita. Infondo, con i loro pugni l’e dicono che si occupano di lei, che si interessano a lei: Attraversa la vita con coraggio e ironia leggera, Patrick Braden. E quando il film finisce; torna la favola. Tornano i pettirossi, e ancora becchettano.Torna il prete gentile, che non si cura del nero della tonaca. Da lontano, torna anche la madre vera. Gattina è stata forte, lo è stata più dei maschi, anche dei più rudi. Ed e ancora capace di sognar la sua vita a colori, come a 10 anni.

Roberto Escobar, Il Sole-24 Ore, 3 giugno 2007

Fonte: MyMovies.it


[1] Scrive Mariarosa Mancuso su Il Foglio, 26 maggio 2007.


- Ci sono 0 contributi al forum. - Policy sui Forum -