Biografilm Festival 2009: i vincitori della competizione

Con il party di chiusura di ieri sera si è conclusa la quinta edizione del Biografilm Festival 2009, che quest’anno ha visto la partecipazione di un gran numero di appassionati i quali, giorno dopo giorno hanno seguito proiezioni e incontri, con la costante possibilità di interagire con i protagonisti dell’evento, sempre presenti e ben disposti nei confronti di tutti.
La giuria dell’edizione 2009 composta da Roberta Ronconi, Michela Gallio, Stan Warnow e Spiros Stathoulopoulos durante la mattinata dell’ultima giornata ha decretato vincitore del Lancia Award|Biografilm Festival 2009 Jeremiah Zagar, autore di In a Dream, film sulla vita di Isaiah Zagar, padre del giovane regista e artista eccentrico che con i suoi mosaici ha decorato parte della città di Philadelphia. Un documento di vita che come un diario si va sviluppando giorno per giorno, passando per i momenti più difficili di un artista che ha anteposto spesso il suo lavoro alla sua famiglia con il risultato di rischiare spesso la caduta definitiva e salvato sempre per un soffio dai figli affettuosi e da una moglie molto comprensiva.
Il Best Life Award|Biografilm Festival 2009 per il miglior racconto biografico è andato invece a Persona non grata di Fabio Wuytack anche questa volta figlio del protagonista del suo racconto Frans Wuytack prete, manovale e artista che decide di cambiare la sua vita intorno agli anni ’60 preferendo ad una vita agiata e regolare, la lotta per la causa delle Favelas venezuelane che gli ha comportato l’esilio negli anni ’70. Una menzione speciale da parte della giuria è stata assegnata al coinvolgente racconto di Petra Seeger, In Search of Memory, film sui successi e sull’incredibile personalità del Premio Nobel per la Medicina Eric Kandel, uomo dalla risata travolgente che ha fatto della ricerca scientifica sulle sinapsi e sull’immagazzinamento della memoria un obiettivo costante, non smettendo mai di amare la sua vita, i suoi cari e il suo passato.
Per quanto riguarda il film più amato dal pubblico l’Audience Award|Biografilm Festival 2009 è andato a Garbage Warrior di Oliver Hodge, film su un architetto ostinato e controcorrente, Micheal Reynolds, che fin dal primo giorno di attività professionale ha creduto solo nel suo modo di costruire abitazioni (con materiali di riciclo, lattine e pneumatici), scontrandosi sempre con l’ottusità della macchina burocratica e con le leggi anti-sviluppo sostenibile, riuscendo però poi a convincere qualcuno delle sue buone ragioni.
Infine un premio speciale per il 5° Biografilm Festiva| International Celebration of Lives è andato a Protagonist di Jessica Yu, mentre Il premio Lancia Celebration of Lives|Biografilm Festival 2009 è stato consegnato a Elliot Tiber, autore del libro da cui il regista Ang Lee ha attinto per il suo ultimo film, presentato in anteprima europea durante il festival, Taking Woodstock.
Quasi un’intera settimana di biografie e racconti di vita non sembrava essere bastata ieri sera per la gente che con grosse difficoltà e con un po’ di amarezza ha dovuto abbandonare la Manifattura delle Arti, luogo che per sei giorni è riuscito a ricreare un’atmosfera accogliente e ospitale in sintonia con il Woodstock/leitmotiv di quest’anno. La speranza è quella di rivedersi l’anno prossimo con la stessa buona qualità di film in concorso e con il medesimo entusiasmo bifronte, di ospiti e pubblico.
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