A un italiano l’Oscar Usa per il giornalismo TV

Nel mondo meno giornalisti uccisi, ma più carcere. Il pericolo Pegasus – Nuovo quotidiano economico di Belpietro – Caro-carta: “La Stampa” aumenta di 20 centesimo il prezzo

di Adriano Todaro - mercoledì 16 febbraio 2022 - 2415 letture

MENO MORTI PIÙ MINACCE ‒ Secondo un report dell’International Federation of Jornalist, diminuiscono nel mondo gli omicidi nei confronti degli operatori dell’informazione, ma crescono le minacce, il numero dei cronisti in carcere e le aggressioni online, in particolare contro le donne. Nel 2021 le vittime sono state in tutto 47 (-18 sul 2020), rimaste coinvolte in attacchi mirati, bombardamenti ed episodi di fuoco incrociato. Nel computo, ci sono almeno 7 donne tra le vittime. L’Afghanistan è il paese più pericoloso, con le giornaliste particolarmente invise ai Talebani. Se fortunatamente è diminuito il numero dei morti, non si può dire lo stesso dei casi di minacce alla libertà degli operatori e in generale dei media. Il numero ha toccato vette record con 365 di detenzione, oltre 130 in più rispetto all’anno precedente. Cresciuto anche il peso delle minacce online, registrando una maggior esposizione per le donne. Ifj ha richiesto un intervento solerte di redazioni, piattaforme e governi «per applicare soluzioni sostenibili per sradicare questo flagello». Ma il nuovo pericolo che corre sul web si chiama Pegasus. È un software di spionaggio per la sorveglianza via smartphone attraverso cui sono stati colpiti proprio molti giornalisti. Intercettando conversazioni telefoniche, contatti ed e-mail senza destare alcun sospetto nei proprietari, Pegasus ha distrutto la sicurezza della maggior parte dei dispositivi portatili, ha rilevato la federazione, lanciando un vero allarme sulla riservatezza di fonti e comunicazioni.

A UN ITALIANO L’OSCAR DEL GIORNALISMO TV USA ‒ Si chiama Filippo Ferretti il vincitore del premio Oscar del giornalismo televisivo statunitense, il prestigioso Emmy Award assegnato dall’Academy of Television Arts & Sciences. Nato e cresciuto a Firenze, nove anni fa si è trasferito negli Usa, a Tampa, in Florida. In Italia aveva collaborato anche con Mediaset e Mtv Italia senza mai, come ha raccontato, ottenere un vero stipendio. E così a 33 anni ha deciso di trasferirsi a Tampa e ha creato, con un altro italiano una web tv. L’idea non è decollata, ma Ferretti ha avuto contatti di lavoro con Univisiòn, il principale network in lingua spagnola degli Usa. Tv, radio, internet e social che ogni giorno raggiungono milioni di persone, anche in Paesi del Centro e Sud-America. Ne è diventato il volto simbolo, unico giornalista italiano in forza a una Tv americana in lingua ispanica. L’italiano ha dichiarato che «qui ho avuto le opportunità che il mio Paese non mi ha mai dato». Ferretti ha raccontato che negli Usa è entrato in contatto con un modo diverso di fare giornalismo: la cronaca viene seguita attraverso le persone e le loro storie, e tutto con fonti verificate scrupolosamente. L’inchiesta che gli è valsa l’Emmy riguarda una truffa ai danni di migranti perpetrata da un pastore religioso a Tampa. Ha indagato per due anni e ha scoperto centinaia di raggiri, smascherando così un’organizzazione che incassava milioni di dollari. Il pastore si accreditava come “avvocato dell’immigrazione” e si faceva pagare per documenti falsi, sfruttando la fiducia che le persone riponevano in lui e nella fede. Nell’aprile del 2021 il pastore è stato condannato a 22 anni di carcere.

NUOVO QUOTIDIANO ECONOMICO DI BELPIETRO ‒ Secondo l’agenzia Adnkronos, Maurizio Belpietro si appresterebbe a varare un nuovo quotidiano economico-finanziario. Belpietro è sempre più calato nelle vesti di editore dopo le ultime testate acquistate. A dirigere il nuovo quotidiano economico-finanziario sembra ci sarà Franco Bechis che ha già lasciato la direzione del quotidiano romano Il Tempo. Lo dirigeva da tre anni.

CARO CARTA: LA STAMPA AUMENTA DI 20 CENT. ‒ Dal 14 febbraio, il quotidiano La Stampa ha aumentato di 20 centesimi il prezzo di vendita arrivando, così, a 1.70 euro. Questo a causa dei recenti aumenti dell’energia e della carta per la stampa che, a detta del direttore Massimo Giannini, «sta aumentando in modo esponenziale». Il direttore del quotidiano Gedi ha poi continuato sottolineando che «Tutto questo incide pesantemente sulla produzione e sulla distribuzione del vostro e nostro quotidiano e dopo aver molto ragionato, da oggi abbiamo deciso di aumentare di 20 centesimi il prezzo della Stampa». La scorsa settimana, proprio sul tema rincari e rischi per la filiera, le associazioni di categoria della Carta Grafica, avevano chiesto al governo un intervento per affrontare l’impennata di costi che sta investendo il settore.


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