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A Sant’Agata Li Battiati con Giancarlo Sissa e il duo Giuliani

A Battiati, dove continua la rassegna Campi magnetici, ideata da Alessandro Di Prima e realizzata dal Comune, il 20 maggio abbiamo incontrato la poesia di Giancarlo Sissa e ascoltato il concerto del duo Giuliani.

di Maria Gabriella Canfarelli - mercoledì 25 maggio 2005 - 5683 letture

“Campi magnetici” tra poesia e musica A Sant’Agata Li Battiati con Giancarlo Sissa e il duo Giuliani.

Certe serate sono magiche: vuoi per il luogo, il Giardino dei Martiri Inglesi, vuoi per la qualità delle iniziative proposte e per il fatto che incontri il poeta e la musica, e che si crei in tal modo un afflato di energia, un campo magnetico propriamente detto: tutto concorre a vivificare e appagare lo spirito.A Battiati, dove continua la rassegna Campi magnetici, ideata da Alessandro Di Prima e realizzata dal Comune, il 20 maggio abbiamo incontrato la poesia di Giancarlo Sissa e ascoltato il concerto del duo Giuliani.

Di Giancarlo Sissa, poeta mantovano formatosi a Bologna, città dove vive, francesista e traduttore, Di Prima ha curato una breve introduzione per il numeroso pubblico - immediatamente catturato tanto dalla capacità affabulatoria che dalla limpidezza poetica di versi tratti da “Laureola”, titolo con cui si rinviene il nome Laura e, anche, l’aura che circonda il poeta, qui risolta nel gioco linguistico d’invenzione sgrammaticale o licenza autoironica, se non voluta, doppia espirazione musicale del “la”, incipit, insomma, diapason; una poesia che attinge al quotidiano, dichiara Sissa, “poesia dell’esperienza”.

E difatti, nel secondo libro “Il mestiere dell’educatore”, si assomma e dipana l’esperienza personale e professionale del poeta, che acutizza lo sguardo e il sentire sugli emarginati sociali, i ragazzi difficili e a rischio di devianza, con una capacità di empatica compenetrazione, la scoperta, persino, della loro poeticità: “La neve scende saggiamente”.

Con “Manuale d’insonnia” il percorso si fa più interiore. L’insonnia come pungolo, causa ed effetto d’una riflessione su quanto intorno accade, l’insonnia come vigilanza sui fatti del mondo. Al duo Giuliani, composto da Massimo Genovese e Michele Gagliano (il nome artistico è omaggio a un compositore del settecento), il compito d’una “rilettura” per chitarra di brani musicali eterogenei, dal repertorio classico ( De Falla, Mozart ) alla colonna sonora da film (Andrea Morricone, Nuovo cinema Paradiso), dalla musica latino-americana (Inti Illimani, Piazzolla) alla stupenda innovativa esecuzione del brano popolare d’apertura “Vitti na crozza”.


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